Una poltrona per due

Gordon e Bryant sono in competizione per un posto da titolare ai Browns

I Cleveland Browns stanno passando un’estate che di certo non può dirsi noiosa. Nel tentativo di risollevarsi dopo i disastri dello scorso anno, la franchigia sta cercando di rinnovare il roster con una serie di mosse ad hoc. Uno dei temi più scottanti resta quello della ricerca per il wide receiver titolare. E la risposta all’enigma pare ancora lontana. Mentre i Browns erano impegnati nella prima giornata di preseason, dal web Dez Bryant ha reso pubblica la propria candidatura per il ruolo. Dal suo addio ai Dallas Cowboys, il giocatore ha dato libero sfogo ai suoi pensieri su Twitter, twittando senza filtro su tutto e tutti. Oltre che far lavorare i pollici per commentare le prestazioni dei suoi ex compagni di squadra, Bryant è sembrato avere un particolare occhio di riguardo per i Browns. Il che non è un caso. Proprio dal suo profilo ufficiale, infatti, ha condotto una sorta di campagna autopromozionale non-stop. A sorpresa, il veterano è ancora alla ricerca di una sistemazione dopo il suo taglio dai Cowboys a metà aprile. La sensazione immediata era quella di un interesse reciproco fra team e giocatore. In effetti, i bisogni di Cleveland coincidono al bacio con quelli di Dez. Una squadra giovane e in ascesa necessita sempre di un veterano, specie in una posizione chiave come wide receiver. Nelle ultime ore però qualcosa è cambiato.

Dopo essere stato lontano dal team nelle ultime settimane, Josh Gordon ha annunciato il suo imminente ritorno ai Browns. Il giocatore ha saltato il training camp della squadra per focalizzarsi sul suo recupero fisico e mentale. La sua dipendenza gli è già costata le stagioni 2015 e 2016 per intero, nonché le prime 11 gare del 2017. Il 2013, al contrario, per lui è stata un’annata storica. Le 1646 yard accumulate in quella singola stagione rientrano nella top 10 di ogni epoca. E questo ricevendo palloni da quarterback modesti come Jason Campbell, Brandon Weeden e Brian Hoyer. La lunga pausa forzata non deve trarre in inganno. Anche lo scorso anno, pur nel breve cameo concesso, il WR ha fatto vedere lampi del Flash Gordon dei tempi d’oro.  A questo punto, che i Browns si affidino a Tyrod Taylor o Baker Mayfield, questi potrà contare sul miglior quarterback mai avuto in carriera. Insomma, Bryant o Gordon? Gordon o Bryant? Il talento di casa è più alto, più giovane e più economico. D’altra parte, Dez è più esperto e fornirebbe una necessaria dose di leadership. Altrettanto evidenti i rispettivi limiti. Il primo vivrà il resto della carriera sul filo della messa al bando permanente, mentre il secondo porta con sé chiare riserve circa la sua duttilità in un nuovo sistema di gioco. Con tante diversità, un fondamentale punto in comune. La posizione in campo.

Il gruppo di Njoku, Landry e Callaway necessita di uno split end dalla sicura produzione per completare la truppa con successo e senza doppioni. Il management dei Browns dovrà fare attentamente le proprie valutazioni: lo spazio di manovra è davvero risicato. Un nuovo epico fallimento potrebbe far rotolare un gran numero di teste.

MVProf

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