Oh, snap! – Week 16

You like that! – Il meglio della settimana ⬆???
BUON NATALE

Un Oh, Snap! in tema natalizio non può non aprirsi con Saint Nicholas aka Nick Foles che percorre 471 yard sulla sua slitta e dispensa 4 TD in regalo ai fan dei Philadelphia Eagles, che ancora sperano nel miracoloso accesso ai playoff. La renna dal naso rosso Kyle Rudolph aspetta le feste per dimostrare a a tutti il suo valore nella gelida Detroit con 122 yard e 2 TD. Il primo, peraltro, giunto con una bomba da Kirk Cousins da 44 yard. Rudolph si è alzato più in alto di tutti e ha dato il suo Hail Merry Christmas a tutti quanti. *Jingle Bells, Le’Veon Bell* cantano in coro i Pittsburgh Steelers, ma per loro niente campane, ma solo carbone. Il loro disastroso 4° quarto condito da due fumble e un fake punt fallito li porta loro malgrado sulla lista dei cattivi.

MATT BOSHER

Matt Bosher punter placcaggio

Normalmente, il punt return da 99 yard di Dwayne Harris sarebbe ampiamente sufficiente per conquistarsi il premio di miglior giocata di special team del weekend. A rubargli la scena ci ha pensato Matt Bosher, punter degli Atlanta Falcons. Il suo placcaggio ai danni di Kenjon Barner dei Carolina Panthers non solo è degno di una Rock Bottom di Dwayne “The Rock” Johnson, ma è anche probabilmente uno dei migliori placcaggi di sempre per un “non giocatore di football.” La ciliegina sulla torta è stato il flexing annesso al placcaggio for the brand. Non deve sorprendere che puntuale sia poi arrivato il controllo anti-doping “casuale” da parte dell’NFL.

JOHN HARBAUGH

Altro che addio, John Harbaugh raddoppia. Nonostante le voci di un possibile licenziamento a fine anno, i Baltimore Ravens hanno invece ufficializzato che Harbaugh resterà con i corvi ben oltre al 2019. Il malumore si era insinuato fra i corvi dopoché la franchigia aveva mancato l’accesso ai playoff in quattro delle ultime cinque stagioni, ma quest’anno le cose sembrano andare nella direzione giusta. Trainati da una difesa d’élite, la squadra ha trovato in Lamar Jackson il QB del futuro. Sabato contro i Los Angeles Chargers, coach Harbaugh ha di nuovo orchestrato al meglio le sue risorse principali, incartando l’attacco dei californiani e sfruttando l’atletismo del rookie. E ora solo un collasso in Week 17 li separa dalla postseason.

Ice up, son! – Il peggio della settimana ⬇️❄️?❄️
JOSH GORDON

Quando Josh Gordon ha annunciato il suo addio ai New England Patriots per “concentrarsi sulla sua salute mentale,” il dubbio è venuto a molti: decisione volontaria o forzata? Apparentemente, no. Il WR è stato trovato positivo a sostanze proibite – e non solo marijuana – in più controlli durante la stagione. Oltre che contro i cornerback avversari, Gordon è riuscito a creare separazione anche nei confronti della security che i Pats gli avevano messo alle calcagna per tutto il tempo. Approfittando del bye, è però tornato nei vecchi vizi. Il nuovo stop significa alte probabilità che si tratti di un addio per sempre al football giocato. Il suo arrivo da Cleveland aveva ridato linfa all’attacco di New England, ma ora difficilmente la squadra sarà al top.

PITTSBURGH STEELERS

Esiste nel vocabolario della lingua italiana una singola parola per descrivere la stagione dei Pittsburgh Steelers? Pittsburgh failTragifantastupida vale? Iniziata la stagione con due sconfitte e un pareggio nelle prime quattro, si sono poi rifatti con sei vittorie consecutive. Tutto vanificato da tre sconfitte consecutive, di cui due contro i modesti Broncos e Raiders. La vittoria contro la nemesi Patriots li rilancia, ma di nuovo vengono affossati dai propri errori sul più bello contro i Saints. Per carità, perdere a NOLA ci sta, ma Pittsburgh può solo incolpare se stessa per le modalità. Come accennato sopra, la sequenza finale è da incubo: fumble di Ridley, fake punt fallito (anche se Nix lo deve ancora scoprire) e altro fumble di JuJu Smith-Schuster. Serve un esorcismo e serve prima di subito.

ELI MANNING

Partita tirata, palla a Eli Manning e… intercetto. Di nuovo. Il copione che ormai da anni attanaglia i destini dei New York Knicks è rimasto lo stesso anche domenica. Contro gli Indianapolis Colts, Eli si è ritrovato con la palla in mano a un minuto dalla fine e, dopo una partita tutto sommato buona, ha azzerato le speranze dei suoi con un costosissimo intercetto recapitato a Hooker. I Giants (5-10) sono al momento in posizione per accaparrarsi la scelta #6 al draft 2019. E considerando che nessuna delle altre cinque squadre necessita di un QB, New York potrebbe finalmente pescare dall’NCAA per trovare il rookie che scalzerà definitivamente Eli. Se ciò è davvero nell’aria, allora in Week 17 per Eli potrebbe essere l’ultima volta al MetLife Stadium.

MVProf

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