Oh, snap! – Week 1
You like that! – Il meglio della settimana
AARON RODGERS
Aaron Rodgers is a baaaaaaad man! Il quarterback dei Green Bay Packers ha passato una domenica sera da film, prima finendo KO per una botta al ginocchio e poi orchestrando una rimonta epica. A prima vista, l’infortunio subito pareva grave e subito la memoria era andata ai $134M del suo fresco rinnovo. Il suo sostituto DeShone Kizer è stato spolpato vivo da Khalil Mack, il nuovo membro dei Chicago Bears. Per lui strip sack, fumble ricoperto, intercetto e TD. Come però A-Rod è uscito dagli spogliatoi in pieno stile Willis Reed 1970, ecco la grande rimonta. Per la seconda risalita in carriera da -20, ha registrato 20 su 30 per 286 yard e 3 TD. Nel post partita ha poi citato Brett Favre come esempio di ironman cui ispirarsi.
RYAN FITZPATRICK
Leggenda. MVP. GOAT. In una parola, FitzMagic. Non possono mai essere abbastanza gli elogi riservati a Ryan Fitzpatrick, autore di una partita spettacolare contro i New Orleans Saints. Il QB dei Tampa Bay Buccaneers ha chiuso 21 su 28 (75%) per 417 yard e 5 TD totali. Bucs e Saints hanno dato vita ad un duello punto a punto, con i primi che sono riusciti a spuntarla 48-40. Gli 88 punti totali sono un record assoluto per la prima settimana dell’NFL. Il 35enne Fitz, iconico per la sua invidiabile barba da taglialegna, non è nuovo a esibizioni esplosive: nel 2014 aveva infatti segnato 6 TD per i Texans. La sua presenza era dovuta alla squalifica di Jameis Winston per 3 giornate. Domenica arrivano gli Eagles e lì servirà una nuova dose XXL di irsuta magia.
CLEVELAND BROWNS
Su Oh, Snap! siamo soliti celebrare i vincitori e i vinti della settimana, non chi resta a metà. Ci sentiamo comunque giustificati ad inserire i Cleveland Browns fra i vincitori – per quanto morali – del weekend. Il 21-21 sotto la pioggia contro i Pittsburgh Steelers è stato farcito di errori da entrambe le parti ed è stato il primo pareggio in Week 1 dal 1971. Per i Browns, l’attuale record di 0-0-1 segna il miglior inizio di stagione dal 2004 (sì, sul serio) e ha ufficialmente dato il via a speculazioni circa le possibilità di raggiungere i playoff senza mai né vincere né perdere una gara in stagione. Da casa pare si sia divertito anche Le’Veon Bell, la cui reazione al pareggio dei suoi (ex?) compagni è stata una semplice emoji: ?
Ice up, son! – Il peggio della settimana
DOPPIA COPPIA
Durante il training camp degli Atlanta Falcons, è stato dato molto risalto al lavoro fatto da Matt Ryan con l’OC Steve Sarkisian. In particolare, trapelava grande cura nell’affinare l’attacco in red zone per poterlo tramutare da tallone d’Achille a punto forte. Diciamo che c’è ancora da lavorare. Sotto le indicazioni di Sarkisian, Ryan ha chiuso la serata 1 su 5 in red zone, con all’interno ben due turnover. Eh, quanto manca Kyle Shanahan! Ma tanto quanto? Beh, chi ora può contare su di lui sono i 49ers di Jimmy Garoppolo, che domenica debuttava in stagione forte della sua imbattibilità in carriera. Contro i Minnesota Vikings, Jimmy G ha però faticato a sua volta in red zone, finendo 1 su 4 e mancando due facili touchdown. Insomma, se Atene piange…
NATHAN PETERMAN
Ricordate Nathan Peterman? Colui che nel 2017 lanciò 5 intercetti in tempo non ha esattamente ripetuto la performance di allora, ma ci è andato maledettamente vicino. Il QB dei Buffalo Bills ha chiuso la sua infame domenica a inizio terzo quarto dopo aver fatto registrare 5 su 18 (28%) per 24 yard, 2 INT, zero primi down e un passer rating di 0.0. Anche grazie a Peterman, i Baltimore Ravens hanno dilagato nel punteggio con un perentorio 47-3. I corvi avevano peraltro il dente avvelenato con Buffalo, poiché lo scorso anno erano stati proprio i Bills a fregare loro il posto ai playoff. Per i Bills è poi entrato Josh Allen, ma i buoi erano già ampiamente scappati dalla stalla.
TENNESSEE TITANS
Bizzarra giornata campale quella dei Tennessee Titans in Florida. Due sospensioni per via dei minacciosi fulmini sopra l’Hard Rock Café Stadium hanno fatto sì che la partita si prolungasse per la durata record di 7 ore e 8 minuti. Stando agli almanacchi, si tratta della partita più lunga di sempre dall’unione del 1970 fra AFL e NFL. Fra invasioni di campo e telecamere spente, i Miami Dolphins sono riusciti a prevalere 27-20. Come se il pomeriggio non fosse stato sufficientemente nero (letteralmente), i Titans dovranno ora far fronte a tre infortuni non da poco. A finire KO sono stati il LT Taylor Lewan (commozione cerebrale), il QB Marcus Mariota (gomito) e il TE Delanie Walker (caviglia). Quest’ultimo dovrebbe aver già chiuso la sua stagione.
MVProf