La partita a scacchi di Odell

Il ricco prolungamento di OBJ fra luci e ombre

Odell Beckham jr può finalmente stappare lo champagne. Quello buono. Nel legarsi ai New York Giants fino al 2023, OBJ guadagnerà fino a $95M per i prossimi 5 anni. Come previsto, la firma sul nuovo contratto lo rende il wide receiver più pagato di tutta l’NFL. Tale estensione supera infatti nei numeri sia Antonio Brown per media annuale ($18M contro $17M) sia Mike Evans per dollari garantiti ($65M contro $55M). Prima dell’accordo, il WR era ancora legato al quinto anno del proprio contratto da rookie che nel 2018 lo avrebbe pagato “solo” $8.4M. Questi mesi di contrattazione sono stati molto delicati, ma la vera partita a scacchi si sta giocando da tempo all’interno del giocatore stesso. Da una parte, con i pezzi bianchi, c’era uno dei ricevitori di maggior talento della storia della lega. Arrivato a New York da LSU con una prima scelta, ha i riflettori puntati su di sé fin dall’anno da rookie. Durante un Sunday Night contro i rivali dei Dallas Cowboys, OBJ compie una straordinaria ricezione a una mano in end zone.

La giocata è talmente spettacolare che in molti l’hanno definita la più grande ricezione di sempre. Di sicuro è una delle immagini più iconiche di questo decennio di NFL. La prima annata fra i pro si chiude in bellezza col titolo di Offensive Rookie of the Year. La sua crescita continua durante il suo secondo e terzo anno, specie come popolarità fra i fan. La sua jersey #13 è fra le più vendute e il suo look con riccio ossigenato diventa il look più hip. Il suo 2017 purtroppo dura pochissimo per via di una frattura alla caviglia già a ottobre. Fra i giocatori di ogni epoca con 47 partite fra i pro, lui è primo per ricezioni (313) e partite da almeno 100 yard (19), secondo per yard totali (4424) e quinto per touchdown (38). Per di più, è il più veloce di sempre ad accumulare 200 ricezioni e 3000 yard (appena 30 partite). I numeri sono quelli di un talento generazionale. A soli 25 anni di età, OBJ ha davvero gli anni migliori davanti a sé e infinite possibilità di entrare in quanti più libri dei record possibile.

C’è però un lato oscuro in lui, rappresentato dai pezzi neri. Nel dicembre 2015 si rende protagonista di un duello ben oltre il lecito con Josh Norman. La schermaglia gli costa un turno di squalifica. Beckham inaugura la stagione 2016 con 4 multe in 6 partite, per un totale di $96,772 prelevatigli dal conto in banca. L’episodio più noto in quel frangente è la scenata isterica sulla sideline coronata dal calcio alla rete del kicker in un momento di tilt assoluto. Questa, peraltro, si vendica finendogli addosso fra l’imbarazzo generale. Nel gennaio 2017 i Giants si apprestano a tornare ai playoff per la prima volta da 5 anni: per OBJ si tratta del debutto. Nel suo giorno libero, porta parte dei compagni a fare festa su uno yacht a Miami. Mossa quantomeno discutibile, specie in preparazione ad una gara che si sarebbe giocato nel gelo del Wisconsin. La sua gara contro i Green Bay Packers è un disastro. Tanto per i Giants (sconfitti 38-13), quanto per Odell, limitato a 28 yard e con almeno tre drop sulla coscienza.

Una coincidenza secondo lui, ma di sicuro un pessimo messaggio. Celebrare a settembre 2017 un touchdown come un cane che fa pipì su un idrante rafforza tale idea. Altri $12k persi così. A marzo di quest’anno, infine, viene diffuso un video di Odell in una stanza d’albergo a Parigi. In sua compagnia c’è una modella di Instagram – al giorno d’oggi termine vago e che può anche rappresentare la versione friendly del lavoro più antico del mondo. Nel letto con loro ci sono anche una pizza (fin qui niente di grave, a parte i carboidrati extra) e una sostanza bianca che assomiglia molto alla cocaina. Facile quindi da capire il dilemma per i Giants a quel punto. Salutare Odell voleva dire separarsi potenzialmente da un Hall of Famer. Pagarlo una cifra con tanti zeri può voler dire finanziarne ulteriormente i vizi. Incoraggiati dal suo recente comportamento da boy scout, i Giants hanno deciso di staccare il corposo assegno. Con un caveat evidente: è ora di maturare. Il re nero è sotto scacco. Durerà?

MVProf