Super Bowl
ATTENZIONE: Bill Belichick ricorda che nove delle ultime dieci teste di serie #1 sono arrivate al Super Bowl; unica a non riuscirci: ovviamente i Dallas Cowboys.
Mentre i Minnesota Vikings ancora cercano di riprendersi dalle scoppole prese in finale di Conference, le due settimane che ci hanno avvicinato al Super Bowl LII hanno offerto tantissimi interessanti spunti. Protagonista indiscusso è stato Alex Smith, che dopo aver dimostrato tutte le sue qualità nello Skills Challenge del Pro Bowl, dove ha mancato praticamente tutti i bersagli proposti, è stato ceduto in saldo dai Kansas City Chiefs ai Washington Redskins. Il nuovo contratto firmato dall’ex 49er da $94M in 4 anni è faraonico, ma la strategia della franchigia della capitale pare chiara. Dopo aver visto arrivare in fondo ai playoff Blake Bortles, Case Keenum e Nick Foles, i QB si questo livello rimasti erano ben pochi e la scelta di Smith è stata quasi obbligata. Un’alternativa valutata era stata quella del lanciatore di Arizona, ma ancora una volta non si è riuscito a stabilire se si tratti di Palmer Campione o di Palmer bidone…
QUI PATRIOTS
Dopo un’ennesima rimonta epica nel quarto periodo, questa volta perpetrata ai danni dei Jacksonville Jaguars, in casa New England Patriots tutto prosegue secondo i programmi del nostro Vate, quasi troppo. Per raggiungere l’incredibile successo contro una difesa davvero fenomenale e un Blake Bortles educatissimo, ogni pezzo si è incastrato al meglio. Oltre alla solita prestazione nel quarto quarto di Tom Brady, sono arrivate le classiche penalità dubbie in favore di New England, e non ne sono arrivate di contrarie, se si esclude un cameo arbitrale in una marginale azione di Special Team. Quando il QB dei Patriots ha portato avanti i suoi sul 24-20 a 2’ e 50’’ dalla fine, il match poteva anche sinistramente somigliare a un vantaggio 14-10 già visto nel Super Bowl XLII. Dove Eli Manning usò la forza per mettere a segno uno dei più incredibili drive di sempre e battere New England 17-14, Blake Bortles si è però imbattuto nell’arma segreta del Lato Oscuro. James Harrison, sack, fumble, gioco, partita, incontro. E complimenti agli Steelers per il taglio.
QUI EAGLES
Come riuscire a passare da testa di serie numero 1 a underdog di turno? Perdere il proprio QB titolare per infortunio. Certo i risultati che sta ottenendo Nick Foles non depongono a favore di chi proponeva Carson Wentz come MVP. Del resto, se ti chiami Carson, il destino è di passare stagioni su stagioni lasciando a tutti noi il dubbio: Carson campione o Carson bidone? In ogni caso va apprezzato il lavoro del Coaching Staff dei Philadelphia Eagles che, nonostante la squadra fortissima che si ritrova, è riuscito a rimanere distante dalla ribalta, spiazzando gli Dei del Football e conquistandosi con merito il ruolo di “squadra del destino” a discapito dei Vikings. Unico neo nella prestazione nell’NFC Championship è proprio il punteggio, decisamente troppo largo, anche perché 3 degli ultimi 4 vincitori del Super Bowl sono stati coloro che avevano vinto la precedente partita con minor scarto. Non è però da escludere che il Maestro Jedi Doug Peterson abbia studiato appositamente la situazione per provare a cogliere impreparato l’imbattibile uomo felpato.
IL PRONOSTICO
Forza contro Lato Oscuro. Le due fazioni si preparano allo scontro finale. Philadelphia con il suo ruolo di “squadra del destino” deve preoccupare eccome il nostro Vate, e non a caso Brady in conferenza stampa ha provato a precisare che non ci sia una squadra favorita al Super Bowl. Dal famoso Super Bowl XLII la sfavorita ha vinto il Lombardi in ben 7 occasioni su 10, e nessuno può dimenticare la fatica fatta dagli stessi Patriots lo scorso anno per “rovesciare” un successo già scritto della squadra sulla carta sfavorita. Bill Belichick ha calato poi il carico da 11 scegliendo la divisa bianca, che nelle ultime 13 edizioni ha vinto ben 12 volte, ma questo dimostra soprattutto la sua preoccupazione per essersi giocato troppe cartucce per avere la meglio dei Jaguars. Pronostico aperto quindi, ma nelle sacre scritture era già stato previsto come andrà a finire.
New England Patriots – Philadelphia Eagles 42 – 33
Tom Brady 29/37, 333yds, 5 TD, MVP
bolla 33