L’arte di vincere: cabala, ferri di cavallo, felpe e affini – Cap. 4 La sindrome del QB felpato
ATTENZIONE: Bill Belichick precisa che gli infortuni causati dalla convinzione di essere il nuovo QB dei Patriots non sono coperti da alcuna assicurazione. Sognate a vostro rischio e pericolo
CARSON WHO (1)?
Al termine di una settimana NFL nella quale gli Dei del football hanno dimostrato più che mai di essere imprevedibili, oltre che di avere un discreto senso dell’umorismo, siamo costretti ad occuparci di un ragazzo di nome Carson, che con tre vittorie su tre e neanche un intercetto lanciato è l’assoluto protagonista di questo inizio di campionato. Pensate che questa sia la risposta all’atavico mistero di Palmer bidone o Palmer campione? Vi sbagliate! Il Carson di cui stiamo parlando non è infatti parente di qualche personaggio ideato da David Lynch, ma è Wentz, rookie arrivato a Philadelphia tra mille punti interrogativi… e infatti miglior QB di questo avvio di stagione. Si tratta del primo rookie QB della storia NFL a vincere le prime tre partite senza lanciare neanche un intercetto, e infatti tutti i dubbi della pre stagione si sono trasformati in lodi. Ma attenzione a saltare troppo avanti, l’unico altro esordiente capace di partire 3-0? Mark Sanchez, un grandissssimo di questo gioco.
L’EPIDEMIA
In tre settimane di stagione è successo praticamente di tutto e quei burloni là in alto hanno deciso di regalarci addirittura una vittoria dei Bills, giusto in tempo per andare a perdere più sereni in casa dei Pats nel prossimo week end… il Vate non sbaglia un colpo! Le cifre del nostro Bill Belichick quando schiera un QB rookie sono incredibili (6 vinte, zero perse, zero intercetti subiti) e la sua influenza ha ormai infestato la lega. Potremmo definirla “sindrome da QB felpato” e ha colpito prima Carson Wentz, di cui abbiamo già parlato, poi Dak Prescott, che dopo aver perso la prima con i Giants ne ha vinte due consecutive e continua a non sbagliare nulla. La domanda è: c’è una cura per questo virus che si sta espandendo nella lega? Jerry Jones, padrone dei Cowboys, pare avere la soluzione: “It’s Tony’s team. Tony has the experience and he has just the ability to make us a better team, so that’s the only way you look at it right now”.
Vaccari non disperate, Tony tornerà e anche quest’anno potrete portare a casa un bel nulla di niente!
CARSON WHO (2)?
Eccoci finalmente arrivati al capitolo sul vero Carson, unico e originale. Non sarà un personaggio ideato da David Lynch, ma potrebbe essere un frutto dalla mente di Marshawn Lynch, nato per prenderci tutti per i fondelli (con i giornalisti gli è sempre riuscito bene). Palmer infatti è imprevedibile e nella settimana in cui avrebbe potuto essere più Campione che mai, si scioglie contro i Bills in una delle migliori esibizioni della sua versione Bidone. L’ex tigrotto prova in tutti i modi a essere il peggior QB della settimana, e con 4 intercetti QUATTRO senza neanche un TD sembra riuscirci, peccato che a Kansas City il buon Fitzpatrick cali il carico da undici, o meglio quello da sei. 6 intercetti e record NFL mancato per un soffio, mentre Marcus Peters se la ride con i suoi 12 intercetti in 19 partite di carriera. Povero Carson, quest’anno non sembra riuscirgli nulla, Campione sicuro non lo è stato, ma anche sul Bidone le cose andrebbero fatte meglio. Come sempre restiamo in attesa di tue notizie, Carson, sei Bidone o sei Campione?
LA PARTITA DELLA SETTIMANA – New York Giants @ Minnesota Vikings
Con la rediviva Green Bay di Aaron Rodgers (clinic offensivo per tutto il primo tempo contro Detroit) e Philadelphia in bye, la partita della settimana non può che coinvolgere una delle altre squadre imbattute. Minnesota è la vera sorpresa di questo inizio, dopo aver perso Teddy Bridgewater prima e Adrian Peterson durante la stagione. L’aver venduto un rene in cambio di un semi bollito come Bradford, si sta dimostrando la mossa vincente, proprio perché a Sam nessuno dava più un franco. Dall’altra parte i Giants, partiti forte con due vittorie, ma crollati già la settimana scorsa in casa con Washington. Inutile dire che i Gmen avevano perso la stessa partita in entrambi gli anni dei Super Bowl vinti nello scorso decennio, si tratta di maneggiamento fluidi di basso livello. Per Beckham, che non pare aver imparato dal suo omonimo che conviene centrare la rete e non il palo, si prospetta un’altra bella partita dal punto di vista personale, ma un’altra grande L. Odell, da tifoso, stavolta niente piantino isterico per piacere…
New York Giants @ Minnesota Vikings 17 – 20
Eli Manning 21/35, 279yds, 2 TD, 3 INT
Blair Walsh game winning 60yds FG
LE ALTRE DELLA SETTIMANA
Indianapolis Colts @ Jacksonville Jaguars (a Londra) 30 – 21
Detroit Lions @ Chicago Bears 24 – 20
Carolina Panthers @ Atlanta Falcons 26 – 27
Cam Newton 3 turnovers
Oakland Raiders @ Baltimore Ravens 21 – 18
Tennessee Titans @ Houston Texans 17 – 23
Buffalo Bills @ New England Patriots 19 – 20
Jimmy Garoppolo 20/33, 197yds, 2 TD, game winning drive
Seattle Seahawks @ New York Jets 20 – 24
Cleveland Browns @ Washington Redskins 20 – 34
Denver Broncos @ Tampa Bay Buccaneers 27 – 17
Denver D# 5 takeaways, TD
Los Angeles Rams @ Arizona Cardinals 16 – 38
New Orleans Saints @ San Diego Chargers 34 – 27
Drew Brees 26/36, 345yds, 3 TD
Dallas Cowboys @ San Francisco 49ers 23 – 21
Kansas City Chiefs @ Pittsburgh Steelers 13 – 24
LeVeon Bell 150 rushing+receiving yds, TD
NDR
Prima di concludere è obbligatorio segnalare la bellissima prestazione che i Miami Dolphins hanno offerto giovedì notte, perdendo 7-22 a casa dei Bengals. Pessima figura, ma comunque meglio di quella di domenica scorsa… sì, è vero, domenica hanno vinto… in overtime… in casa… contro i Browns… no, dico i Cleveland Browns! Tra le due partite, certamente più onorevole perdere male a casa dei tigrotti…