Taking his talents to Venice Beach

King James passa da The Land a LA LA Land

La notizia che in tanti aspettavano è finalmente arrivata. LeBron James è un nuovo giocatore dei Los Angeles Lakers, con cui ha firmato un contratto da $153M per 4 anni, l’ultimo con opzione riservata al giocatore. Dopo aver mancato il colpo Paul George, rimasto a OKC, i Lakers si assicurano le prestazioni del più dominante giocatore di questa generazione per il resto del suo prime cestistico. Quella che può a tutti gli effetti essere considerata la Decision 3.0 è arrivata domenica notte dopo una gestazione tutto sommato breve. Prima della deadline di fine giugno, il Prescelto aveva scelto di uscire dall’ultimo anno con i Cleveland Cavaliers e diventare free agent. A quel punto, LeBron e i suoi stretti collaboratori si erano riuniti nella cosiddetta Decision Cave per soppesare le opzioni a disposizione. Il GM dei Cavs Koby Altman lo avrebbe raggiunto telefonicamente alle 12:01 am, ovvero al primo minuto utile concesso dalle regole NBA per trattare con i free agent. Il contenuto della conversazione non è stato reso pubblico, ma dalla lettera di addio dei Cavs firmata da Dan Gilbert – stavolta non in comic sans – suggerisce l’idea di una separazione senza rancori. Philly, Houston e a sorpresa i Nuggets hanno tentato di inserirsi nell’asta a LeBron. Ma era chiaro da tempo che i desideri di LeBron erano tutti diretti alla West Coast.

I Lakers offrivano il miglior pacchetto fra incentivi dentro e fuori dal campo, ed il colloquio faccia a faccia lungo tre ore con Magic Johnson ha dissipato le ultime riserve del re di sposare il progetto. Rispetto ai due precedenti cambi di team, non ci sono state né dirette televisive né servizi fotografici da copertina. La comunicazione ufficiale è stata data con uno stringato comunicato dalla Klutch Sports Group, che attraverso l’agente Rich Paul rappresenta LeBron. Ora LeBron si trova a far parte Immagine correlatadella franchigia NBA più vincente degli ultimi quarant’anni in NBA con i suoi 16 titoli. A vestire la maglia giallo-viola prima di lui sono stati colossi del basket come Chamberlain, Jabbar, Magic, Shaq e Kobe.

E proprio i fan del Mamba, storici detrattori di LBJ, si ritrovano ora il “nemico” in casa e sarà interessante capire quanti saliranno sul suo bandwagon. Storia nella storia è anche la parabola da frenemy con Kyrie Irving. Prima compagni di squadra a Cleveland, si ritrovano ora come le due stelle principali di Lakers e Celtics, storiche rivali dalla notte dei tempi. Di recente, a dirla tutta, non c’è stato però molto di cui gioire per i fan dei lacustri. Assenti dai playoff da cinque anni, record negativo per la franchigia, tutti loro ripongono in LeBron le speranze di tornare a competere per un titolo NBA che manca dal 2010. La capacità del #23 di riuscire o meno nell’impresa determinerà la disposizione delle pennellate finali che dipingeranno il quadro totale della sua carriera. Dopotutto, ciascuno dei già citati mostri sacri giallo-viola è stato in grado di portare a LA un trofeo.

Un suo fallimento farebbe sfigurare non solo la sua legacy ai loro occhi, ma ancor di più la sua scalata al GOAT. La sua rincorsa potrebbe però non partire in quinta. Il progetto Lakers è ancora tutto in divenire e ad oggi LBJ è l’unico membro del roster che è possibile definire un campione. Per battere i Warriors servirà ben altro. Il mix di nuovi e vecchi giocatori in squadra crea un raro mix di figure iconiche. Lonzo e LaVar, Lance, McGee e Rondo formano un quintetto competitivo per un concorso di meme, ma molto meno nella rincorsa ad un titolo. Sul fronte Kawhi Leonard poi tutto tace e anzi le ultime voci da San Antonio suggeriscono che gli Spurs abbiano trovato le proposte di trade provenienti da LA quasi offensive. Servirà dare tempo al tempo per vedere questi nuovi Lakers prendere forma e LeBron per primo sembra non avere troppa fretta. Sulla scelta di andare nella città degli angeli hanno giocato anche fattori come famiglia, brand e stile di vita. E così, mentre a Cleveland viene ammainato il suo famoso mega-poster, LA si prepara a fare da cornice al terzo capitolo della straordinaria storia di LeBron.

MVProf

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