La Krisi dei Kicker
Puntuale come ogni anno arriva il momento no di alcuni kicker NFL
Quando fai le cose per bene, nessuno sospetterà che tu abbia fatto realmente qualcosa. I più attenti di voi assoceranno questa massima al classico episodio di Futurama ‘Il mestiere di Dio.’ Oppure, più semplicemente, al mestiere del kicker NFL. A dispetto di a quanto il nome porterebbe a pensare, nel football il foot (piede) è assai marginale rispetto all’uso che se ne fa in partita e all’impatto sul risultato della stessa. A meno che, ovviamente, le cose non prendano una brutta piega. Allora sì che le deficienze dei kicker vengono posto sotto la lente d’ingrandimento. In Week 2, i kicker NFL hanno realizzato solo 39 dei 51 field goal tentati e 62 dei 69 extra point. Sebbene la giornataccia abbia colpito anche kicker di solito molto solidi come Boswell (PIT), Elliott (PHI), Crosby (GB) e Lutz (NO), due kicker da soli sono stati responsabili di 7 dei 19 errori collettivi.
Primo colpevole dei misfatti è stato Zane Gozalez dei Cleveland Browns. Dopo una Week 1 che già lo aveva visto sbagliare il calcio della vittoria nel pareggio bagnato contro i Pittsburgh Steelers, Gonzalez ha concesso un malaugurato bis. Nella partita del Superdome di NOLA, ha infatti sbagliato due dei quattro FG e mancato entrambi gli extra point tentati. In altre parole, 8 punti lasciati per strada, che sarebbero stati più che sufficienti per ribaltare in favore di Cleveland il 21-18 finale. Destino simile quello di Daniel Carlson, kicker dei Minnesota Vikings. Il rookie ha sbagliato ciascuno dei tre FG tentati nella tiratissima partita di Lambeau Field contro i Green Bay Packers. Due degli errori sono arrivati peraltro in overtime, di cui uno da sole 35 yard che avrebbe dato la vittoria ai Vikes invece del pareggio finale 29-29. Nessuno dei due kicker ha visto l’alba del giorno dopo.
Browns e Vikings hanno infatti immediatamente tagliato gli imprecisi kicker. Non importa che Gonzalez fosse regolarmente in campo pur con un problema all’inguine né che Carlson fosse solo alla seconda partita della carriera fra i pro. Nemmeno che, ironia della sorte, loro due siano rispettivamente al primo e al secondo posto fra i leader dei field goal realizzati nella storia dell’NCAA. Troppi gravi gli errori e troppo risicato il margine di manovra per ricevere seconde chance. Basti pensare che da Week 1 del 2017 14 team hanno cambiato il proprio kicker. La storia recente è piena di casi simili. Nel 2017, la carriera del coreano Younghoe Koo in NFL durò appena un mese. Giusto il tempo di costare ai Los Angeles Chargers due sconfitte con errori allo scadere in settimane consecutive. Nel 2016 per scegliere Roberto Aguayo i Tampa Bay Buccaneers spesero addirittura una seconda scelta.
Peccato che il solo anno fra i pro sia bastato per far passare alla storia Aguayo come il kicker meno preciso degli ultimi trent’anni. Impossibile infine scordare il clamoroso errore di Blair Walsh nel 2015, quando il suo errore da sole 27 yard costò sempre ai Vikings la gara di wild-card di NFC contro Seattle. In questo senso, i Vikings sono recidivi assoluti, visto che già nell’NFC Championship Game del 1998 il sanguinoso errore del kicker Gary Anderson era costato alla squadra l’accesso al Super Bowl. Già ampiamente scottati dal climax di storici errori in sequenza, coach Zimmer e il management hanno deciso di mettere sotto contratto Dan Bailey. L’ex Dallas Cowboys è il secondo K più preciso di sempre, in virtù del suo eccellente 88.2%. La speranza dei fan è che Bailey possa fungere da talismano e scacciare la crisi una volta per tutte.
MVProf