Guida ai playoff NFL 2018 – Divisional Round

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Con il Divisional Round ci avviciniamo di un passo decisivo nella scrematura delle quattro migliori squadre in lotta per il titolo

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NEW ENGLAND PATRIOTS (1) – TENNESSEE TITANS (5)

In un Divisional Round che pare indeciso su più fronti, quello che porta i New England Patriots ad ospitare i Tennessee Titans pare quello maggiormente indirizzato in una direzione chiara. Come vuole ormai tradizione, Bill Belichick è sostanzialmente imbattibile dopo un bye e per il 40enne Tom Brady riposare il braccio per due settimane è vitale. Il che non è un’esagerazione, specie dopo un dicembre in cui TB12 ha chiuso con un record personale affatto trascendentale di 6 TD e 5 INT. Nessuno accuserà mai Belichick di prendere una partita di playoff sottogamba. Per informazione, chiedere ai suoi giocatori che durante la tempesta di neve a Boston erano comunque tenuti con regime militaresco a non tardare all’allenamento nemmeno di un minuto. Se i giocatori anche sabato saranno precisi e faranno il loro lavoro – come vuole il mantra del vate – non servirà scavare nel cilindro per trovare una particolare ricetta per la vittoria. Per i Titans vale il discorso opposto: servirà una magia. O anche più. Ci sono tuttavia alcune (poche) aree in cui ricercare chiavi di lettura a loro favorevoli. Benché le tendenze stagionali di Tennessee non abbiano suggerito una spiccata propensione per il ground game, servirà un’altra partitona da parte di Derrick Henry. Il running back da Alabama è stato assolutamente inarrestabile nel secondo tempo contro i Chiefs e sarà quindi importante affidargli l’ovale tanto e spesso. Senza tale supporto, difficilmente Marcus Mariota potrà da solo replicare le magie del secondo tempo di settimana scorsa. Anche perché la pur sospetta difesa dei Pats ha concesso appena 3 punti totali agli avversari nei 4° quarti delle ultime cinque partite. Colpire Brady il più possibile è la classica strategia di chiunque affronti i Patriots, almeno sulla carta. Tuttavia, Tennessee ha il personale per farlo, visto che in stagione sono stati al 5° posto in NFL come sack realizzati. Il migliore alleato dei Titans può però arrivare lontano dal campo, viste le continue voci di malumori fra Robert Kraft, Belichick e Brady. È poco probabile che tre maestri di professionalità portino fino al terreno di gioco i loro ipotetici dissapori, ma è anche vero che ai Titans serve tutto l’aiuto possibile e immaginabile.

PREVISIONE: Patriots 27 – Titans 13

PITTSBURGH STEELERS (2) – JACKSONVILLE JAGUARS (3)

Poche certezze assolute e molte trappole circondano i protagonisti di Pittsburgh Steelers e Jacksonville Jaguars. Le due squadre si sono già incontrate in Week 5 e per entrambe si è trattato di un chiaro spartiacque all’interno della propria stagione. In quella partita, Ben Roethlisberger lanciò 5 intercetti, massimo in carriera, due dei quali riportati in touchdown, mentre i Jags presero davvero coscienza del proprio potenziale. La sconfitta per 30-9 portò una nube oscura sul futuro di uno sconsolato Big Ben, che in un’intervista era parso flirtare con l’idea di un ritiro a fine anno. Da quel momento tanto buio, in realtà, gli Steelers non hanno più preso una partita nel resto dell’anno, tranne la controversa partita contro i Patriots. Se rispetto ad allora Big Ben è ora tirato a lucido, lo stesso non si può dire delle altre due Killer B’s. A dispetto di quello che trapela da Pittsburgh, Antonio Brown non sarà al 100% per la partita, mentre Le’Veon Bell sta covando un piccolo-grande malcontento contrattuale. Tale trio delle meraviglie si scontrerà con una delle migliori difese in quasi tutti i campi statistici misurabili – yard concesse, punti concessi, sack e intercetti messi a referto. I corner AJ Bouye e Jalen Ramsey avranno il loro da fare con AB84, Bryant e JuJu, mentre il front seven capitanato da Calais Campbell cercherà di malmenare Big Ben il più possibile. Dove però i Jags sono ampiamente deficitari è l’attacco. Blake Bortles ha faticato enormemente già contro la difesa dei Bills ed è realistico pensare che la difesa avversaria onorerà il ground game di Leonard Fournette il più possibile, sfidando Bortles a batterla sui lanci. In stagione, il QB è 9-0 quando non lancia intercetti: in altre parole, una sua partita pulita, senza strafare potrebbe essere la strada per il successo dei suoi. Detto ciò, se nella vittoria di Week 5 Borles lanciò appena 8 completi su 14 tentativi per 95 yard e 1 INT, questo domenica non basterà. Occhio infine al fattore ambientale: non sarà facile per i Jags passare dal sole della Florida alla tundra di Pittsburgh.

PREVISIONE: Steelers 24 – Jaguars 13

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PHILADELPHIA EAGLES (1) – ATLANTA FALCONS (6)

Il derby dei pennuti è il più classico dei testacoda a tradimento. I Philadelphia Eagles non sono certo il seed #1 dei vostri sogni e l’infortunio di Carson Wentz verso fine anno ha strozzato in gola tanti urli di gioia dei suoi tifosi. Stagione di Philly finita? Non necessariamente. Ammettiamolo, Nick Foles ha dato impressioni contrastanti nelle partite giocate da titolare dopo il fattaccio. Ciononostante, con due settimane piene per fare video e preparare un game plan basato su ciò che gli è più consono eseguire, Foles è tutt’altro che un’opzione disprezzabile per una squadra che insegue il sogno del primo Super Bowl. Il QB avrà in Jeffery e Agholor due solidi ricevitori, così come in Ajayi e Blount un ottimo duo per macinare yard, area in cui Philly è nell’élite della NFL. Difensivamente, la squadra non si discute. Fletcher Cox guida il front seven di una difesa eccellente che è numero uno della lega contro le corse, terza per passaggi deviati e quarta per intercetti. Dal canto loro, gli Atlanta Falcons stanno vivendo un momento diametralmente opposto: stagione in gran parte deludente, ma rivalutata e stra-pompata alla luce della vittoria sul campo dei Rams nella partita di Wild Card. Tale hype in realtà ha meno a che fare coi numeri e più con le sensazioni. La partita di LA è stata più costellata dagli errori dei giovani e inesperti montoni, che da una partitona da parte delle stelle di Atlanta. Matt Ryan ha lanciato per appena (per i suoi standard) 218 yard e 1 TD, mentre Devonta Freeman ha corso solo per 66 yard. Dando per assodato che la difesa degli Eagles metterà a dura prova Freeman, è lecito pensare che la partita si deciderà, nel bene e nel male, coi missili terra-aria di Ryan. Questi ha tanto in ballo: il suo record ai playoff è un poco esaltante 5-6 e, per provare di essere seriamente intenzionato a vendicare la lezione subita da Brady lo scorso anno, questa partita dovrà probabilmente vincerla lui. Vegas dà i Falcons favoriti di un solo field goal, il che è poca roba e la dice lunga sulla scarsa fiducia degli scommettitori su Atlanta. E forse hanno ragione: il cuore di Philly va rispettato.

PREVISIONE: Eagles 20 – Falcons 17

MINNESOTA VIKINGS (2) – NEW ORLEANS SAINTS (4)

Se è vero che il precedente stagionale fra Steelers e Jaguars deve essere a mala pena considerato, questo concetto vale ancora di più per la partita che chiuderà il weekend, quella fra i Minnesota Vikings e i New Orleans Saints. Quando le squadre si affrontarono in Week 1, Sam Bradford era il QB titolare dei Vikes, coadiuvato dal rookie RB Dalvin Cook. Fra i Saints c’era tanta curiosità per il debutto di Adrian Peterson proprio contro la sua ex squadra e per quello di ben cinque rookie titolari. Flash forward a metà gennaio, e troviamo Bradford e Cook KO, mentre Peterson è finito nel deserto dell’Arizona. A dirigere l’attacco dei vichinghi c’è ora Case Keenum, fra i migliori quarterback della seconda parte di stagione di tutta la lega. Al suo fianco Latavius Murray, 7 TD nelle ultime 8 partite, e ai suoi lati Adam Thielen e Stefon Diggs, minacce a tutto campo. Sebbene l’attacco resti assolutamente rispettabile, è la difesa il fiore all’occhiello della squadra, grazie a Pro Bowler e All Pro a tutti e tre i livelli (il DE Griffen, il LB Barr e i DB Rhodes e Smith). A tentare di aprire la difesa con l’apriscatole dovrà essere Drew Brees e l’attacco dei Saints. La squadra ha la miglior occasione da anni a questa parte di tornare al Super Bowl, anche grazie a un Brees in stato di grazia. Contro Carolina ha lanciato per ben 376 yard, dato che sarà interessante vedere come si scontrerà con una difesa dei Vikings che *in totale* concede 281 yard a partita. Kamara e Ingram formano poi un duo di RB ottimo, per quanto messo sotto scacco dai Panthers (e coach Zimmer avrà preso appunti). A occhio, Minnie ha il collettivo migliore, ma i Saints hanno in Brees l’uomo d’esperienza. Questa partita allora potrebbe decidersi all’interno di matchup individuali e due in particolare sembrano quelli chiave: Thielen contro Lattimore e Thomas contro Rhodes. Per i tifosi vichinghi questo incontro evoca brutti ricordi, quando nel 2009 un Brett Favre pieno di lividi e con una commozione cerebrale lanciò un sanguinoso intercetto negli ultimi minuti. Ora come allora la partita sarà tirata e il primo grande errore potrebbe rivelarsi fatale.

PREVISIONE: Vikings 31 – Saints 20

MVProf

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