Guida ai playoff NFL 2017 – Wild Card

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Prima serie di previsioni per i playoff di quest’anno della NFL: quattro partite fra sabato e domenica. In AFC Miami visita Pittsburgh, mentre i Raiders volano in Texas; in NFC Seattle ospita Detroit e i Packers sfidano i Giants

Green Bay Packers – New York Giants

Nella storia della NFL, solo 10 squadre sono partite dal turno di wild card fino ad arrivare a giocarsi il Super Bowl. Di queste, 6 hanno poi alzato al cielo il trofeo intitolato a Vince Lombardi. Il senso di questa statistica in apertura? Le ultime due squadre a riuscire nell’impresa sono stati i New York Giants nel 2007 e i Green Bay Packers nel 2010. Le stesse due squadre si troveranno di fronte l’una contro l’altra domenica nel pomeriggio americano per decretare quale delle due squadre potrà sognare lo storico bis. Entrambe sono on fire? : dopo un iniziale 2-3 poco promettente, i newyorkesi hanno portato a casa 9 vittorie nelle ultime 11 uscite – legittima sconfitta a Pittsburgh a parte, la L presa contro Philly a playoff assicurati vale mezza. Dal canto loro, i Packs, da quando Aaron Rodgers sotto 4-6 fece il suo proclama di “run the table” (ITA: finire la stagione da imbattuti) sono effettivamente imbattuti, sei vittorie su sei. Come spesso accade, importa come finisci l’anno, non come lo inizi (per info chiedere ai Vikings dell’iniziale 5-0). Quindi a chi dare il vantaggio? Green Bay gioca in casa e vincere nel freddo di gennaio a Lambeau Field porta un automatico vantaggio, ma Eli Manning è 2-0 in carriera contro Green Bay in trasferta nei playoff, l’ultima volta proprio nella storica stagione 2007. D’altro canto, Manning ha vissuto una stagione mediocre (con 16 intercetti è quarto in NFL a pari de-merito con Osweiler e Bortles, uno in meno di Fitzpatrick) pur affrontando molti avversari di terza fascia, mentre nello stesso frangente A-Rod portava avanti la sua candidatura a MVP (i suoi 40 touchdown stagionali sono al primo posto in NFL). Se la sfida fosse solo fra QB, il verdetto sarebbe scritto. Ma fra i problemi che la secondaria di GB avrà nel marcare Odell Beckham jr per tutta la gara e il dominio dimostrato della difesa dei Giants recentemente, l’upset è dietro l’angolo.

PREVISIONE: Packers 21 – Giants 24

Seattle Seahawks – Detroit Lions

Questo scontro ha sicuramente meno appeal del precedente e il motivo è chiaro. Mentre durante l’anno i Detroit Lions veleggiavano sereni in NFC North, i Packers hanno piano piano scalato la classifica, fino a raggiungerli battendoli domenica scorsa nello scontro decisivo. Buon per i Lions che i Giants, pur giocando senza motivazioni apparenti, abbiano battuto i Redskins, concedendo appunto a Detroit l’ingresso ai playoff per la porta di servizio. Allo stesso tempo, i Seattle Seahawks, da molti considerati i favoriti per il titolo di NFC prima di inizio anno, stanno vivendo un periodo di uguale appannamento. Dopo aver capeggiato per diverse settimane come squadra col secondo miglior record in NFC dietro a Dallas, gli ‘Hawks hanno chiuso la stagione al terzo posto, facendosi così soffiare da Atlanta il turno di riposo. Insomma, se si è detto dello stato di forma clamoroso di Packers e Giants, al contrario queste due squadre sono 2-4 combinato nelle ultime tre partite di stagione. Detroit sempre battuta, mentre Seattle in grado solo di centrare W contro i derelitti Rams e 49ers, perdendo però nel mentre pedine chiave come Earl Thomas e Tyler Lockett. Gli arrembanti Lions di metà stagione, specialisti in rimonte nell’ultimo quarto, avrebbero avuto più di una chance di portare a casa la vittoria, ma sbancare Seattle appare oggi improbabile. L’esperienza di coach Carroll e la classe di Russell Wilson faranno la differenza.

PREVISIONE: Seahawks 24 – Lions 21

Houston Texans – Oakland Raiders

Se ‘Hawks-Lions non è una partita fra due squadre “sexy”, quella fra Houston Texans e Oakland Raiders è a mani basse la partita meno attesa del quartetto del weekend. Le premesse, tuttavia, erano ben altre. A inizio anno, H-town poteva contare sulle prestazioni del nuovo pupillo Brock Osweiler, su quelle di una difesa dominante capitanata da JJ Watt e sull’entusiasmo di chi si apprestava a porsi come nuova forza in AFC per gli anni a venire. Come spesso accade, la realtà non ha mantenuto le promesse – anzi, ha risposto con una sonora pernacchia. Watt è caduto sotto i colpi del mal di schiena dopo appena tre partite e non è riuscito a recuperare in tempo. Osweiler è durato invece 13 partite e mezzo. Purtroppo. Quando si paga tanto per la casa nuova, poi magari le vacanze si vanno a fare in hotel a una stella; allo stesso modo, rotto il salvadanaio per Osweiler, i Texans si sono dovuti accontentare di Tom Savage come back-up. Quello dei QB è un problema che i Raiders mai avrebbero pensato di porsi prima dell’infortunio del proprio QB titolare Derek Carr. Ora coach Del Rio si trova fra due fuochi, Matt McGloin, disastroso domenica scorsa contro Denver, e il rookie Connor Cook, entrato per sostituire McGloin colpito duro a una spalla. Le ultime indiscrezioni suggeriscono che a partire saranno Osweiler e Cook, scelte obbligate causa infortuni a Savage (commozione cerebrale) e McGloin (spalla) La stranezza è che, seppure in questo Texans e Raiders si somiglino, le due squadre non potrebbero essere costruite in modo più diverso. Houston ha la miglior difesa in NFL per yard totali concesse in totale e a partita, ma poco talento come QB. Al contrario, Oakland nei medesimi campi statistici è 26°, ma, finché ha potuto contare su Carr, è stata in grado di bilanciare una difesa scarsa con un gioco aereo di prim’ordine. Dura trovare una favorita: i Raiders hanno più talento, ma sono ancora scossi per l’infortunio a Carr: i Texans potrebbero scamparla grazie alla difesa e ad una “mediocrità collaudata”.

P.S.
In fondo, si sta facendo tanto rumore per nulla: mentre i petali delle margherite volteggiano nell’aria, Tom Brady sta sonnecchiando sul divano indossando le sue Uggs di pelo, in attesa di conoscere il nome della squadra che maciullerà la domenica seguente.

PREVISIONE: Raiders 9 – Texans 16

Pittsburgh Steelers – Miami Dolphins

Pittsburgh Steelers arrivano ai playoff nel loro momento migliore all’interno di una stagione altalenante: 7 vittorie di fila (ma due contro i Browns!) hanno proiettato la banda di coach Tomlin al terzo posto della AFC. Di fronte, si troveranno i Miami Dolphins, eroici nel raggiungere i playoff per la prima volta dal 2008 e pur facendolo con Matt Moore, sostituto QB. E proprio la situazione QB è quella più intrigante nel sud della Florida. Secondo il Miami Herald, “it is not impossible” che il titolare Ryan Tannehill torni in campo dopo 4 partite di stop per problemi ai legamenti del ginocchio. Tannehill starebbe camminando senza zoppicare, ma da lì a pronosticarne il rientro per domenica ne passa. L’idea è che coach Gase stia cercando di tenere gli Steelers un minimo sul chi vive, annebbiando la situazione per non offrire punti di riferimento, visto che il pronostico pende in maniera bulgara dalla parte dei padroni di casa. Le due squadre hanno un precedente fresco, poiché si sono affrontati a Miami il 16 ottobre. I ‘Fins vinsero 30-15 nella vittoria che aprì la striscia di 6 W consecutive, 9 delle ultime 11, ma quel pomeriggio Ben Roethlisberger dovette abbandonare il campo per infortunio. Per altre informazioni sulla gara, questo il link del 7 a settimana relativo. Questa volta le cose andranno diversamente. Miami ha le chance migliori con Tannehill al timone, ma quasi sicuramente sarà out. Nel freddo di Pittsburgh, Miami non è in grado di trovare soluzioni per arginare le tre grandi B in nero e oro: Big Ben, Brown e Bell, mentre le fortune dei pinnati passano pesantemente per le gambe elefantine di Jay Ajayi. Tolto lui dalla scacchiera, la via per la vittoria sarà spianata.

PREVISIONE: Steelers 30 – Dolphins 21

MVProf

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