Goodbye Folesadelphia
Nick Foles dice addio a Philly per diventare il nuovo quarterback dei Jags
Dopo aver guardato Tom Brady alzare l’ennesimo Lombardi Trophy della carriera dal divano di casa, le altre squadre NFL stanno preparando nuove strategie in vista della stagione 2019-20. Da settimana prossima sarà ufficialmente aperta la caccia ai free agent e Nick Foles ha già in mano un biglietto di sola andata prenotato. Dopo essersi comprato lo status di free agent per $2M, come segno di riconoscenza i Philadelphia Eagles hanno lasciato a Foles piena facoltà di trovarsi una squadra in cui accasarsi. Salvo clamorosi cambi di scenario dell’ultim’ora, la scelta è ricaduta sui Jacksonville Jaguars, che a giorni dovrebbero firmare il giocatore con un contratto pluriennale. Contestualmente, l’arrivo di Foles implica l’addio di Blake Bortles, talmente disastroso sul campo tanto da essere sostituito da Cody Kessler nel corso della stagione. Bortles, il cui contratto era stato esteso appena un anno fa, difficilmente potrà ora ambire a nulla più di un posto da riserva all’interno di un roster NFL.
Scelto al terzo giro del draft 2012 e poi rimbalzato da una squadra all’altra nel corso della carriera, Foles ha sempre dato il meglio di sé nella città dell’amore fraterno. Nel 2013 sotto Chip Kelly ha vissuto una delle migliori stagioni in assoluto per un quarterback, chiudendo con 27 TD e 2 INT. Dopo aver perso a St. Louis il posto da titolare e con esso la voglia di giocare, si è poi rinvigorito nella fugace apparizione a Kansas City che lo aveva riunito al maestro Andy Reid. Nel 2017 è poi tornato nella sua Philadelphia nel ruolo di backup, prima che l’infortunio di Carson Wentz lo riportasse in sella nel momento più caldo della stagione. In quel frangente, Foles è stato leggendario nel riscrivere la propria storia, da giocatore impalpabile a eroe del Super Bowl LII e di una città intera. Lo scorso anno, il nuovo infortunio di Wentz ha chiamato Foles a un’altra mission impossible, e Saint Nicholas ha di nuovo risposto presente, trascinando Philly ai playoff e addirittura sconfiggendo i Chicago Bears a Soldier Field.
Negli ultimi due anni a Folesadelphia, il QB ha accumulato un record di 10 W e 3 L, col 67% dei passaggi completati, 21 TD a fronte di 11 INT e un QBR di 64. In previsione della prossima stagione, Philly avrebbe potuto scegliere di porre il franchise tag su Foles e allungare per un altro anno la sua permanenza in Wentzylvania… ehm, Pennsylvania, ma ha invece concesso al suo eroe di scegliere il proprio destino. Con i Jaguars, Foles avrà dunque una squadra tutta sua da guidare al successo. Nonostante il pessimo 2018 chiuso all’ultimo posto dell’AFC South, appena un anno prima Jacksonville è stata ad appena 10 minuti dal primo Super Bowl della sua storia. Il segreto era tutto nella difesa, eccezionale nel creare turnover e aggredire i QB avversari, tanto da meritare il soprannome di Sacksonville. Un drastico peggioramento in questi campi ha inevitabilmente esposto tutti i limiti di Bortles e condannato la squadra a passare da favorita per il Super Bowl a fallimento totale.
Il 2019 potrebbe però vedere un rialzo delle quotazioni dei giaguari. I Jags potranno infatti contare sul recupero di tanti giocatori usciti infortunati nella primissima parte del 2018, come il LT Cam Robinson, il RB Leonard Fournette, il WR Marqise Lee e il TE Austin Seferian-Jenkins. In più, Foles avrà con sé un pezzo di Philly in John DeFilippo, QB coach nell’anno del titolo e ora nuovo OC della squadra. Le chance di vivere una buona stagione ci sono tutte, ma a Foles non basterà dimostrarsi leggermente migliore di Bortles. Dopo essere stato il closer di un’ottima squadra nei momenti di massima pressione, la sua nuova avventura nella contea di Duval presenta una sfida per lui del tutto nuova. Foles dovrà infatti dimostrare di poter guidare i Jags nel corso di tutto l’anno, un compito non scontato per chi non ha mai giocato 16 partite in stagione e non ne gioca più di 12 consecutive da sei anni. E, soprattutto, per chi dovrà farlo lontano dagli innumerevoli fan che in suo onore affermavano di vivere non più a Philadelphia, ma a Folesadelphia.
MVProf