Avengers AssemBall

Mettiamo assieme la squadra di basket più forte di tutta la galassia

Dal 26 maggio è uscito in tutto il mondo il tanto atteso Avengers: Endgame, il film che chiude uno storico ciclo per la saga MCU iniziata nel 2008 e che conta (fin qui) ben 22 film. In questi stessi giorni, i playoff NBA sono in pieno svolgimento e stanno entrando nella fase calda. Per via della contemporanea presenza di questi due eventi epici, noi di C3S abbiamo pensato di creare un incontro fra i due mondi. Siamo partiti da una semplice – quanto originale – domanda: che tipo di squadra di basket potrebbero formare gli eroi dell’universo Marvel? Abbiamo quindi tentato di dare una risposta immaginando di formare il roster di un team da 13 giocatori. L’head coach è Nick Fury, fondamentale nello scovare e reclutare i migliori talenti dell’universo. Il suo carattere burbero renderà le interviste a fine quarto un vero incubo per i giornalisti. Sì, si tratta di un’idea strampalata da prendere con poca serietà. No, il pezzo non contiene spoiler su Endgame.

POINT GUARD

La scelta del playmaker titolare è caduta su Iron Man. Le doti di leader e l’altissimo QI rendono Tony Stark la scelta migliore per mettergli palla in mano e affidarsi alle sue scelte. La sua duttilità lo rende poi il prototipo ideale e moderno per il ruolo. I razzi gli rendono possibile volare letteralmente al ferro, ma anche dalla distanza è capace di lanciare bombe con alte percentuali. Come vice-play, la scelta è ricaduta su Rocket. Per questo ruolo di riserva è necessario affidarsi a chi, anche in fugaci apparizioni, è in grado di essere il collante di un gruppo eterogeneo che non si tira indietro quando c’è da sporcarsi le mani. Quanto mostrato con i Guardiani della Galassia basta a garantirgli il posto in squadra.

SHOOTING GUARD

Per la posizione di guardia, abbiamo scelto tre giocatori con un ragguardevole mix di abilità. Il ruolo di titolare non poteva che essere dato a Hawkeye. Le sue medie fra i pro di 100% dal campo e 100% dal perimetro lo rendono una minaccia costante e l’incubo di tutte le difese. Il suo primo sostituto è Okoye, generale delle Dora Milaje del regno di Wakanda. Il suo ruolo di guardiana instancabile e risoluta la rende la perfetta opzione da inserire ogni qual volta ci sia da difendere in uno-contro-uno esterni avversari. L’ultimo slot è riservato a Spider-Man, ennesima giovane promessa del basket newyorkese che mostra già da ora grande atletismo, ma che ancora pecca di immaturità. Possibile un suo passaggio in G-League nel corso della stagione.

SMALL FORWARD

In una lega che è spesso e volentieri in mano ad ali dominanti, il posto da titolare nonché MVP e capitano della squadra è per Captain Marvel. Dal momento della sua trasformazione, Carol Danvers è diventata uno degli esseri più potenti della galassia e nessun avversario può anche solo sperare di contenerla in un faccia a faccia. Il suo sostituto è Captain America, sesto uomo di lusso all’interno di una panchina molto lunga. Dopo aver fatto esperienza in Europa, è ora un punto fermo delle rotazioni di coach Fury. Terza opzione nel ruolo è Ant-Man e il motivo è presto detto. La capacità di modificare le sue dimensioni da formica a gigante lo rendono non solo la miglior ala ibrida in circolazione, ma anche un jolly per cambiare l’assetto tattico a partita in corso.

POWER FORWARD

Il potente Thor conquista senza fatica il ruolo di ala grande titolare. In una squadra così piena di talento, i suoi sbalorditivi poteri da dio del tuono rischiano quasi di passare inosservati, ma non per questo sono meno fondamentali. L’unico dubbio è relativo alla sua forma fisica, visto che negli ultimi tempi è apparso fuori forma. Dalla panchina esce poi Drax, che garantisce chili, centimetri e soprattutto un’insaziabile voglia di vincere. La sua esuberanza va però tenuta sotto controllo. Infine guadagna un posto in squadra anche Visione. Si sa che la sua qualità principale è comparire e scomparire a piacimento. Tale abilità lo rende letale nel portare blocchi nei pick and roll: difendere chi non può essere toccato è sostanzialmente un’impresa vana.

CENTER

Sebbene il gioco si stia allontanando sempre di più dal ruolo del centro tradizionale, è impossibile non scegliere Thanos come titolare del quintetto. Sarebbe un grave errore sottovalutare la sua dominante presenza nel pitturato, sia in attacco e che come rim protector. Sebbene possa andare in difficoltà contro giocatori più agili, con un semplice schiocco di dita Thanos polverizza metà del roster altrui e risolve il problema. Con o senza tutte le Gemme dell’Infinito, Thanos si è comunque dimostrato superiore a Hulk, negli ultimi tempi apparso un po’ in difficoltà nella sua convivenza forzata con Bruce Banner. Quando è però nel piano della forma, non ha nulla da invidiare rispetto ai migliori lunghi dell’universo. Detto ciò, Warriors in 7.

MVProf

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