La depth chart dei QB – AFC South

Analisi division per division di tutti i quarterback NFL

HOUSTON TEXANS 

Nel brevissimo anno da rookie, Deshaun Watson ha letteralmente dominato la lega per il primo mese, salvo poi finire KO a novembre per la rottura del crociato. A 9 mesi dall’infortunio, Watson è ora pronto a fare il suo trionfale ritorno a Houston. E a sentire le sue dichiarazioni, si sente “anni luce” avanti rispetto alla scorsa stagione. La sua agilità non dovrebbe essere compromessa, per quanto è lecito pensare che coach O’Brien avrà con lui un approccio conservativo, almeno inizialmente. Ciò è apparso chiaro in preseason, con Watson utilizzato in campo col contagocce. A fargli da mentore è arrivato il veterano Brandon Weeden, con cui Watson ha stretto amicizia dentro e fuori dal campo. Terzo nella lista, il tuttofare Joe Webb, utile soprattutto negli special team. Per il bene di Watson, c’è da sperare di non vedere mai uno di questi due giocatori in campo: vorrebbe dire una ricaduta per l’ex Clemson.

INDIANAPOLIS COLTS 

E a proposito di fragilità, parliamo ora di Andrew Luck. La star dei Colts è tornato in campo 585 giorni dal suo ultimo snap e i segnali sono positivi. Solo qualcosa di imprevisto potrebbe allontanarlo dall’obiettivo di giocare titolare in Week 1. La spalla destra sembra guarita bene, ma i primi sack della preseason fanno sudare freddo i fan. Indy potrà ora contare su un nuovo head coach e offensive coordinator un anno dopo essere finita 4-12. Jacoby Brissett, arrivato dai Patriots a inizio 2017, è ora scalato al ruolo di backup. Un discreto lusso, tanto che le offerte per Brissett non sono mancate. Per ultimi i Seahawks, che hanno offerto una seconda scelta per il giocatore. Il proprietario Irsay giudica Brissett “il miglior backup QB della lega,” ma la certezza del recupero di Luck potrebbe portare i Colts a monetizzare. A quel punto Walker e Kaaya, ora in bolla per entrare nei 53 del roster, si troverebbero a competere fra loro per il ruolo di vice-Luck.

JACKSONVILLE JAGUARS 

“Good—or at least not bad.” Così Jalen Ramsey qualche giorno fa a proposito del compagno Blake Bortles. A dispetto del non entusiasmante endorsement del cornerback, la franchigia evidentemente nutre più fiducia nel proprio franchise QB. In offseason ne ha infatti prolungato il contratto per 3 anni a $54M. Il 2017 è stato per Bortles un anno positivo… per i suoi standard. Ad esempio, il 60.2% di completi è stato un suo career-high, ma rappresenta una media piuttosto bassa quando paragonata agli altri 31 QB. Non a caso, sotto molteplici voci statistiche, Bortles è il peggiore QB della sua division. Tuttavia, lo scorso anno ha potuto beneficiare degli infortuni di Watson e Luck, che invece quest’anno ritornano a pieno regime. I Jags hanno dimostrato che la difesa è al centro delle fortune del team, ma è imperativo per Bortles fare altri passi in avanti nel 2018. Cody Kessler sa giocare, ma non rappresenta un vero competitor al ruolo da titolare. Idem per il rookie Lee.

TENNESSEE TITANS 

Per il quarto anno fra i pro, la missione di Marcus Mariota è quella di uscire dal guscio. Nelle 42 partite giocate con i Titans, Mariota è 20-22 e lo scorso anno ha chiuso con 13 TD e 15 INT. Questa sua mediocrità nel 2017 ha comunque concesso a Tennessee di accedere ai playoff. Tuttavia, con Watson e Luck sani, prestazioni così non saranno più accettabili. La sua preseason è iniziata per il verso giusto. 3 drive giocati e 2 touchdown di Mariota con l’attacco titolare. L’ex 49ers e Jaguars Blaine Gabbert è il nuovo backup del team, in sostituzione dell’ormai bollito Matt Cassel. Più che un miglioramento, si può parlare cautamente di un mancato peggioramento. I due QB necessitano di continuità: per Mariota 3 head coach in 4 anni, per Gabbert 9 in 8. Coach Vrabel è avvisato. Ultimo ma non ultimo il rookie Falk, ottimo a Washington State, ma ancora acerbo per poter ambire a gerarchie più nobili.

MVProf

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