Ice Barr
Il clamoroso ripensamento di Anthony Barr fra New York e Minneapolis
Il saggio dice, non dire gatto finché non ce l’hai nel sacco. Un anno dopo il dietrofront di Josh McDaniels ai Colts, quest’anno è stato il turno di Anthony Barr di tornare sui propri passi e lasciare la lega in stato di choc. Immediatamente dopo aver dato la propria ai New York Jets, Barr ha avuto i sudori freddi. Letteralmente. “It was mostly when I hung up the phone after saying, ‘Yeah I can do New York,'” ha raccontato il diretto interessato. “My stomach dropped, I kind of get some cold sweats. […] It was like you’re about to go down the altar and marry the wrong woman. I think I’m making a bad choice.” Stando alle indicazioni del momento, il nuovo OC dei Jets Gregg Williams aveva individuato nel versatile linebacker il pezzo ideale per ricostruire il reparto, peraltro già rinforzato con CJ Mosley. Per Barr, i Jets avrebbero staccato un assegno da $15M all’anno per 5 anni. Ma evidentemente i soldi non sono tutto.
Appena 24 ore dopo, Barr ha fatto inversione a U e firmato un nuovo contratto con la sua vecchia squadra, i Minnesota Vikings. Per restare nelle Twin Cities, il giocatore ha dovuto a rinunciare a qualche milione, accettando $67.5M per 5 anni, di cui $33M garantiti. Dal punto di vista dei Vikes, si tratta dell’ennesima magia del guru del cap Rick Spielman, che restituisce a coach Zimmer uno dei suoi pretoriani. Per i Jets lasciati all’altare la situazione potrebbe configurarsi come un cosiddetto blessing in disguise. Il buco nel ruolo di pass rusher potrebbe essere coperto già al draft, quando i newyorkesi potranno usufruire della terza scelta assoluta per chiamare uno fra Nick Bosa e Josh Allen. In più, evitando di pagare Barr ben più del proprio valore di mercato, i Jets hanno riutilizzato le risorse economiche per fare la loro miglior offerta a Le’Veon Bell, che ora potrà diventare il miglior alleato del giovane Sam Darnold.