Playoff NFL 2019 – Super Bowl LIII
Finalmente ci siamo: Patriots e Rams si sfidano per il Super Bowl
Ci siamo, ancora poche ore e comincerà il tanto attesto Super Bowl LIII. Esattamente 17 anni dopo quel 3 febbraio in cui per una squadra ebbe inizio una dinastia e per l’altra un anonimato interrotto solo quest’anno, New England Patriots e Los Angeles Rams si sfideranno nel nuovissimo Mercedes-Benz Stadium di Atlanta. Dopo aver raccontato il percorso dei Pats e quello dei Rams, passiamo finalmente all’analisi dell’incontro. Nello specifico, ci focalizzeremo su tre aspetti fondamentali all’interno del match.
RAMS D-LINE vs PATS O-LINE
Quando in estate i Rams hanno deciso di affiancare Ndamukong Suh ad Aaron Donald, le aspettative erano di formare la linea di difesa più dominante della lega. In stagione, Donald è stato una palla da demolizione umana, mentre l’ex Dolphins ha vissuto una stagione più sottotono. Tuttavia, ai playoff Suh è tornando a dominare l’interno della linea di scrimmage come ai tempi di Detroit. Donald è senza dubbio la risorsa principale dei Rams e di conseguenza la prima che Bill Belichick cercherà di eliminare dal campo. Il che rende Suh – pure Dante Fowler, già fondamentale contro i Saints – il giocatore più importante. La O-line dei Patriots, pur priva di fenomeni, in postseason è stata eccellente, non concedendo nemmeno un sack agli avversari. Difficilmente ciò si ripeterà questa domenica e mettere sotto pressione Tom Brady sarà la chiave per rallentare l’attacco di New England. Nell’AFC Championship del 2015, i Denver Broncos del DC Wade Phillips misero a referto 17 QB hits e 3 sack su Brady. TB12 è un maestro nel dare via palla rapidamente, ma stavolta potrebbe non bastare per tenere la sua jersey intonsa.
RUNNING GAME
Se in stagione gli attacchi di Rams e Pats sono stati nella top 5 della lega, i rispettivi running game hanno dato una grossa mano. I Rams arrivano alla partitissima con un grosso punto interrogativo circa le condizioni della loro star Todd Gurley. Finito ai box per tre settimane a fine stagione, in due gare di postseason Gurley ha totalizzato appena 23 tocchi totali, finendo (egregiamente) soppiantato da CJ Anderson, 116.5 yard di media nelle quattro partite giocate per LA. Difensivamente, la scelta principale di Belichick dovrebbe essere di escludere il running game e sfidare Jared Goff a batterli lanciando 50 volte. In tal senso, lo stato di forma di Gurley sarà fondamentale nel non consegnarsi nelle mani del coach incappucciato. Per i Patriots, il running game è tanto prevedibile quanto instancabile. La prevedibilità è data dalla presenza di James Develin, FB d’altri tempi e vera cartina tornasole delle intenzioni dell’attacco: con lui in campo, i Pats corrono nel 69% dei casi. Sony Michel è stato il running back migliore di questa postseason con 121 YPG e 5 TD totali, ma non meno importante è stato il redivivo Rex Burkhead, suoi i 2 TD decisivi nel Championship. La run defense dei Rams è stata rancida in stagione, ma è salita di giri in questi playoff, tenendo Elliott, Ingram e Kamara a solo 93 yard in totale. Sempre in quel 2015, Phillips aveva tenuto i Pats a solo 39 yard totali su corsa.
INTANGIBLES
In quanto a esperienza dei due roster, non c’è confronto. Al netto di qualche addio, i Patriots sono sostanzialmente la stessa squadra che un anno fa uscì sconfitta contro gli Eagles e che due anni prima realizzò la super-rimonta contro i Falcons. In quanto a gestione dei nervi, hanno quindi un netto vantaggio. Fra le fila dei californiani, poca l’esperienza, ma da notare quella di due giocatori come Aqib Talib e Brandin Cooks, entrambi ex Patriots. Possibili talpe o giocatori che non presentano sorprese? In panchina, il gap è ancora maggiore. Basti pensare che Sean McVay aveva un anno quando coach Belichick allenava nel suo primo Super Bowl. In una partita che si preannuncia equilibrata, a sparigliare le carte potrebbero essere gli special team. Greg Zuerlein e Stephen Gostkowski sono due dei migliori kicker della lega e la palla decisiva potrebbe passare sul loro piede, proprio come ai tempi passò da quello di Adam Vinatieri. Da non sottovalutare nemmeno Johnny Hekker, punter il cui lancio nel Championship è stato fondamentale nel tenere in partita i Rams. Un occhio di riguardo lo merita anche Cordarrelle Patterson, jolly nei momenti più inaspettati.
Tutti e otto i Super Bowl dei Patriots sono stati decisi da 8 punti o meno, e tutto lascia pensare che anche stavolta la partita potrebbe essere decisa nel finale, molto probabilmente dopo un primo tempo più tattico che spettacolare. I Pats possono contare sul loro GOAT, ma i Rams non sono inferiori in alcuna zona del campo, se non proprio quella del quarterback. Se Goff non commetterà errori e Brady verrà sdraiato come da piano partita, LA ha tutte le carte per uscire vittoriosa. Rams 33 – Patriots 30
MVProf