Playoff NFL 2019 – AFC Wild Card
Analisi e previsioni del turno di Wild Card AFC
BALTIMORE RAVENS – LOS ANGELES CHARGERS
La partita forse più attesa del turno di Wild Card vedrà contrapposti i Baltimore Ravens e i Los Angeles Chargers. I primi cavalcano una serie di sei vittorie nelle ultime sette gare, dato non a caso coinciso con il cambio al timone dell’attacco dei corvi, passato dalle mani di Joe Flacco a quelle del sorprendente rookie Lamar Jackson. O forse sarebbe meglio dire dalle sue gambe. Il ricambio generazionale ha trasformato di netto l’attacco dei corvi, passato dal 32° al 1° per yard corse. Se da un lato Lamar resta acerbo sul gioco aereo (50% di completi e solo una gara sopra le 200 yard), dall’altro eccelle come solo il miglior Michael Vick quando si tratta di sgusciare fra le linee nemiche. Basti pensare che a una media di 159.1 passing yard a partita ne combina ben 79.4 su corsa. La vera costanza del team risiede però nella difesa: per 9 volte in stagione ha tenuto gli avversari sotto i 20 punti, vincendo 8 di quelle partite. Pur non avendo numeri elevati per sack, fumble o intercetti, è la #1 per yard totali concesse a partita e la #2 per punti concessi con 17.9.
Prepararsi contro una difesa formidabile e un attacco non convenzionale è un compito arduo. Ne sanno qualcosa i Chargers, usciti sconfitti dal confronto diretto appena due settimane. Stavolta però le saette ritrovano un Melvin Gordon in salute e di nuovo centrale negli schemi offensivi di coach Lynn. Protagonista però non potrà che essere Philip Rivers. Dopo aver mancato i playoff per sette delle ultime otto stagioni, il QB arriva a questa postseason con grandi aspettative. Dopo aver condotto un’ottima stagione, ha però commesso 6 intercetti nelle ultime tre gare, di cui due proprio contro Baltimore in Week 16. Difensivamente, Bosa e soci hanno un vantaggio che nessun altro ha avuto in stagione, ovvero video di loro stessi contro i Ravens di Lamar per correggere i (numerosi) buchi lasciati al primo incontro. Vegas dà favorita Baltimore di 2.5 punti, il che, considerando che si gioca all’M&T Bank Stadium, equivale a un lancio della moneta. In un match tiratissimo, sarà l’uomo dal bolo tie a fare la differenza nel finale. Ravens 13 – Chargers 18
HOUSTON TEXANS – INDIANAPOLIS COLTS
Concludiamo la nostra analisi con la partita fra Houston Texans e Indianapolis Colts. Le due squadre arrivano al derby dell’AFC South dopo essersi equamente divisi i due precedenti stagionali. Curiosamente, la vittoria di Houston in Week 4 aveva interrotto la propria striscia di tre sconfitte consecutive, mentre la sconfitta in Week 14 aveva interrotto quella di nove vittorie. Di ritorno dall’ACL di una stagione fa, Deshaun Watson è pronto a fare il meritato debutto ai playoff dopo una stagione vissuta su buoni livelli. Come nel resto dell’anno, gran parte dell’attacco passerà dalle mani sicure di DeAndre Hopkins. Il giocatore da Clemson ha vissuto una stagione strabiliante da 1,572 yard, 11 TD e soprattutto zero drop. Per assicurare questa connection, la O-line dovrà però sforzarsi di proteggere meglio il proprio QB: addirittura 62 i sack concessi, primato eguagliato nell’era Super Bowl. La difesa difesa di Houston si giocherà principalmente nelle azioni di Watt e Clowney, il duo più pericoloso della lega in materia di QB preassure (102 combinate, primato stagionale).
Se Houston è fra le poche squadre ad aver centrato i playoff dopo una partenza ad handicap 0-3, l’ingresso dei Colts in postseason ha un che di miracoloso. A 1-5, Indy era sostanzialmente attaccata al respiratore, salvo poi uscire dal coma con 9 vittorie nelle ultime 10 partite. Autore del miracolo è stato Frank Reich, che ha da subito instillato nei giocatori la mentalità da vincenti appena un anno dopo aver finito la stagione 4-12. Fra i fattori chiave, chiaramente il tanto atteso ritorno di Andrew Luck, probabilmente il miglior QB in stagione dietro a Mahomes e Brees. Il suo successo non può che passare da una O-line ora finalmente fra le migliori della lega, specie grazie ai rookie Quenton Nelson e Braden Smith. Se Watson è stato il QB più sackato, Luck è stato quello più protetto: appena 18 sack. Altro giocatore con un ottimo debutto è stato Darius Leonard, #1 in NFL per placcaggi. Un running game finalmente rispettabile ha aperto il campo a TY Hilton e soprattutto Eric Ebron, finalmente se stesso dopo gli anni bui a Detroit. Il (relativo) upset è apparecchiato. Texans 12 – Colts 21
MVProf