Ultimo tango a Miami
Wade e Haslem ritornano a Miami per un’ultima stagione prima dell’addio
Crockett e Tubbs. Gloria ed Emilio Estefan. Mojito e piña colada. È innegabile che Miami ha una ricca tradizione di iconici duo di successo in ogni campo. Quest’anno gli abitanti del sud della Florida avranno una nuova opportunità per tributare il loro omaggio ad un altro duo che è la quintessenza di Miami. In settimana, infatti, Dwyane Wade e Udonis Haslem hanno firmato un contratto per tornare ai Miami Heat per la stagione 2018-19. Quella che sarà la loro 16ª stagione NBA sarà però anche l’ultima. Dopo un’estate di tira e molla, si attendeva solo l’ufficialità dei due annunci, arrivati solo negli ultimi giorni a stretto contatto l’uno dall’altro.
Il primo a ufficializzare il suo ritorno è stato Haslem: per lui contratto annuale a $2.4M. La sua intera vita è da sempre sinonimo stesso il Sunshine State. Iniziata la sua carriera cestistica a Miami High School e proseguita ai Florida Gators, nel 2003 Haslem ha firmato con gli Heat di Pat Riley. Nonostante l’arrivo in sordina, nelle successive 15 stagioni accumula numeri da record per la franchigia. UD è 1° per rimbalzi (5711), 2° per presenze (844) e 3° per doppie-doppie (133). Inoltre, è sostanzialmente il califfo del fallo preso in sfondamento e del tuffo per la palla vagante. Ancora più importante è la sua leadership, che gli ha permesso di essere capitano della squadra per 11 stagioni consecutive, fra cui le tre annate da titolo in cui ha diviso minuti con futuri Hall of Famer come Shaquille O’Neal, Alonzo Mourning, LeBron James e Chris Bosh.
La statistica più impressionante è però un’altra: Haslem è stato presente in squadra per più della metà delle stagioni della storia degli Heat (16 su 31). Si tratta di traguardi titanici per uno che, in quanto PF/C sottodimensionato a 2.03m, era finito undrafted e costretto ad emigrare in Francia. Grazie a perseveranza e lavoro duro, UD ha creato per sé una delle carriere di maggior successo nella storia dell’NBA per un giocatore non scelto al draft. Nelle ultime tre stagioni, il 38enne Haslem ha raramente lasciato il pino, ma ha continuato il suo lavoro di esperto veterano dietro le quinte. Nel futuro di Mr. 305 ci sono una serie di attività imprenditoriali in città, fra cui un ristorante aperto da poco con un partner d’eccezione: Dwyane Wade.
Pochi giorni dopo Haslem, anche Wade ha trovato un accordo con gli Heat con un simbolico contratto da $2.4M per un anno. Il suo annuncio è arrivato tramite un video sul suo canale YouTube, dove in penombra medita sulla sua carriera e sul suo futuro. Dopo lunghe riflessioni, ecco la sua decisione: “I feel it’s right to ask you guys to join me for one last dance, for one last season.” Dare una stima della carriera di Wade attraverso poche righe e qualche statistica è un’operazione già in partenza ai limiti del possibile. La sua influenza sul gioco si estende infatti ben oltre la dozzina abbondante di record di franchigia per Miami. Non gli fanno giustizia nemmeno i suoi pur copiosi riconoscimenti individuali, che comprendono l’essere stato 12 volte All-Star, 8 volte nel team All-NBA, 3 volte campione NBA, Finals MVP e medaglia d’oro a Pechino.
Arrivato nell’epocale Draft 2003, D-Wade ha da sempre dato tutto se stesso per lo sport che ama. In 15 anni di carriera ha sacrificato il benessere fisico, milioni di dollari e perfino l’orgoglio, come quando nel 2011 ha consegnato a LBJ il ruolo di leader per l’interessa della squadra. Il gioco ha apprezzato tale devozione e lo ha ricompensato a dovere, innalzandolo nella Top 3 delle migliori guardie NBA con MJ e Kobe. Dopo il divorzio da Miami e le parentesi oscure con Bulls e Cavs, l’ex Flash è potuto ritornare nella sua Miami-Wade County per chiudere la carriera nel modo che i miti meritano, ma che raramente hanno il privilegio di ottenere. E così, rima di dedicarsi a tempo pieno alla moglie Gabrielle e ai figli, D-Wade ha voluto dedicare alla sua altra famiglia ancora un anno insieme. Un’ultima danza ancora, a fianco del fido scudiero Udonis.
MVProf