Oh, snap! – Preseason (Week 3)
You like that! – Il meglio della settimana
JULIUS THOMAS
O forse sarebbe meglio dire, il futuro dottor Julius Thomas. Il tight end ha annunciato in settimana il suo ritiro dalla NFL per tornare sui banchi di scuola e ottenere un dottorato in psicologia. Nella sua lettera per The Players’ Tribune, ha dichiarato di essere pronto a voltare pagina e di voler portare un contribuito alle “latest research being done on brain trauma and the pursuit to better understand CTE.” La CTE, o encefalopatia traumatica cronica, è una malattia neurodegenerativa che causa l’indebolimento progressivo di mente e corpo. Thomas spera di poter far compiere alla ricerca dei passi avanti. Nelle sue 8 stagioni nella lega ha giocato a Denver, Jacksonville e Miami, raccogliendo due selezioni al Pro Bowl.
ADRIAN PETERSON
I Washington Redskins hanno messo sotto contratto Adrian Peterson per un anno a $1M, il minimo da veterano. Gli ‘Skins si erano infatti trovati con la coperta corta nel ruolo dopo il grave infortunio di Derrius Guice, oltre agli acciacchi di Samaje Perine e Byron Marshall. Venerdì AD ha fatto il suo debutto con la nuova maglia, accumulando 56 yard in 11 portate nel primo tempo. La sua miglior giocata è stata una corsa di 15 yard su quarto down. Ancora più importante dei numeri è il fatto che accelerazione, potenza ed esplosività sono sembrate in linea con i tempi migliori. Per ulteriori informazioni sul giocatore e la sua stellare carriera, trovate qui il pezzo completo.
Ice up, son! – Il peggio della settimana
NICK FOLES
Preseason da incubo quella di Nick Foles. Dopo i patemi di una settimana fa, giovedì l’MVP del Super Bowl LII ha di nuovo faticato faticato enormemente in campo. I suoi numeri contro i Cleveland Browns – 13 su 17 per 127 yards – suonano bene sulla carta. Gli occhi hanno però visto ben altra prestazione. A metà primo quarto Foles è scivolato in end zone e ha subito un sack che è costato ai suoi Philadelphia Eagles un safety. Poco dopo ha perso un fumble cortesia della pressione della D-line avversaria. Per completare il tutto, ha lanciato due intercetti. Uno a inizio secondo quarto e poi un secondo in red zone alla fine della frazione. Vikings e Patriots staranno ancora pensando, ma come diavolo abbiamo fatto a perdere con questo!?
RICHIE INCOGNITO
Si sa che giocatori NFL e arresto sono un duo più indissolubile di pane e Nutella. Ma quanto avvenuto lunedì va ben oltre le classiche storie di atleti finiti in gattabuia. L’ex giocatore Richie Incognito è stato arrestato lunedì all’interno di un’agenzia di pompe funebri in Arizona dopo la recente morte del padre. Il corpulento giocatore è apparso in stato alterato e ha iniziato a spaccare oggetti, urlare agli impiegati e minacciato di tornare con le sue armi per fare una strage. In più, stando ai testimoni, avrebbe chiesto di tagliare la testa al padre per scopi scientifici. Nelle sue 12 stagioni in NFL, Incognito è soprattutto diventato famoso per il caso di bullismo dei tempi di Miami.
TRAVIS FREDERICK
Questa rubrica vuole essere una parentesi leggera, ma in questo caso il tono deve farsi serio. Al giocatore dei Dallas Cowboys Travis Frederick è stata diagnosticata la malattia autoimmune nota come Guillain-Barré. La malattia attacca i nervi attorno al cervello e alla spina dorsale, e nei casi più grave può portare a paralisi e morte. Stando alle sue dichiarazioni, la sindrome è stata rilevata alla fase iniziale e i trattamenti per la cura sono già iniziati. La sua speranza è quella di tornare in campo già in questa stagione, ma solo dopo diverse settimane di cura. Senza Frederick, i Cowboys perdono non solo un pezzo chiave della linea offensiva, ma quello che è visto come il migliore centro della lega.
MVProf