Guida ai playoff NFL 2018 – Wild Card
Questo weekend va in scena il primo turno di playoff fra le squadre di Wild Card
LOS ANGELES RAMS (3) – ATLANTA FALCONS (6)
Strano, ma vero: delle sei squadre di NFC qualificate ai playoff la scorsa stagione, gli Atlanta Falcons sono la sola squadra ad essere presente anche quest’anno. Eppure, la modalità con cui questo traguardo è stato raggiunto è davvero altra cosa. Allora Atlanta poteva contare su un Matt Ryan versione MVP e in generale un attacco che, complice il gioco di corse del duo Freeman-Coleman, era il più esplosivo della NFL. Pur mantenendo sostanzialmente gli stessi pezzi, i Falcons di quest’anno sembrano aver dimenticato tutte quelle buone abitudini. Ryan ha perso più di 5 punti percentuali nella precisione dei suoi lanci, ha lanciato quasi la metà dei touchdown (da 38 a 20) e quasi il doppio degli intercetti (da 7 a 12). Ora come allora, le fortune della squadra passano da quanto l’ovale è in loro possesso: Atlanta è 10-0 in stagione quando segna 20 punti o più e 0-6 quando ne segna meno. Per tentare di superare il turno dovranno andare in California e avere la meglio sui Los Angeles Rams. Per rendere il matchup ancora più interessante basta citare una statistica che segue quella appena data. I Rams subiscono una media di 20.6 punti a partita. Il che rende l’idea di quanto possa essere difficile indicare una chiara favorita. Ciò che è abbastanza evidente, tuttavia, è che i neo-inquilini di LA hanno avuto una stagione di gran lunga migliore e non solo in relazione alle scarse aspettative iniziali. Offensivamente, la squadra può contare su un Todd Gurley in versione semi-MVP. Anche e soprattutto grazie a lui, i Rams hanno 122 yard a partita su corsa, ma va tenuto conto che Gurley da solo ne aggiunge altre 52 su ricezione, rendendo la sua presenza in campo una duplice minaccia. La mancanza di esperienza di un gruppo con un allenatore rookie 31enne, un QB al secondo anno e un RB al terzo può indurre a qualche dubbio. Allo stesso tempo, nulla di quanto visto in quattro mesi di NFL fa presagire che i Rams si scioglieranno e/o i Falcons ritroveranno di colpo lo smalto di un tempo. Tuttavia, in caso di finale punto a punto, potrebbe rivelarsi decisiva in negativo per i Rams l’assenza del kicker Greg “The Leg” Zuerlein.
PREVISIONE: Rams 34 – Falcons 20
NEW ORLEANS SAINTS (4) – CAROLINA PANTHERS (5)
Dopo un avvio di stagione da incubo e un’assenza dai playoff di tre anni, ritornano all’appuntamento con la postseason i New Orleans Saints e per proseguire il loro percorso dovranno affrontare un ostacolo insidioso. Punto di forza dei santi è il temibilissimo duo Kamara-Ingram. Nessuna coppia di running back nella storia della lega aveva mai accumulato almeno 1500 yard a testa, che per di più hanno condito con 25 touchdown in due. La possibilità di poter contare su un gioco di corse finalmente efficace ha rinvigorito la carriera di Drew Brees. Se negli anni precedenti il QB aveva sempre avuto una media di più di 40 lanci a partita, nel 2017 quel numero è sceso a 33.5, numero molto simile ai 34.3 che furono funzionali nel far trionfare Brees e compagni nel Super Bowl XLIV. La difesa, vero tallone d’Achille degli ultimi anni, è stata finalmente messa in riga, dal front seven – capeggiato dall’All Pro Cameron Jordan – alla secondaria, migliorata dal rookie Marshon Lattimre. A porsi di fronte al loro percorso ci saranno i Carolina Panthers. La loro tendenza al ground game ricalca almeno per tendenze quello dei propri avversari di giornata. Carolina corre leggermente di più di NOLA e ha qualche touchdown in meno, ma la media di 131.4 yard su corsa a partita è quasi identico alle 129.4 dei Saints. La sensazione è che molto passerà dal tipo di giornata che Cam Newton sarà in grado di avere. La stagione del quarterback è stata un vero ottovolante, fatta di giornate da 3 TD e un passer rating di 130.8 e altre da 3 INT e 31.5 di rating. Nella seconda parte di stagione questa tendenza è aumentata, per quanto va sottolineato che in quel frangente Carolina ha vinto 6 delle 7 partite di alti e bassi del proprio miglior giocatore. La difesa quest’anno è al terzo posto come yard di corsa concesse e ha incassato 30 punti o più solo tre volte in stagione. Purtroppo per loro, due di quelle tre volte è accaduto per mano dei Saints, che peraltro hanno vinto entrambe le partite stagionali. La sensazione è che, se NOLA partirà forte e riuscirà a tenere Newton nella tasca il più possibile, le chance dei Panthers non sono delle migliori.
PREVISIONE: Saints 34 – Panthers 27
JACKSONVILLE JAGUARS (3) – BUFFALO BILLS (6)
Scontro fra due storiche Cenerentole. I Jacksonville Jaguars hanno avuto sotto certi aspetti la stagione più sorprendente della lega. Come si trasforma un 2016 da 3 vittorie in un 2017 da 10? Due le addizioni che hanno fatto la differenza su entrambi i lati del campo. In difesa, l’arrivo di Calais Campbell ha innalzato il livello dell’intero reparto. Con 55 sack di squadra, il front seven di Jacksonville è assolutamente d’élite, coadiuvato da una secondaria in cui Bouye e Ramsey si sono dimostrati una delle migliori coppie di corner NFL. In attacco, offrire a Blake Bortles una valvola di sfogo è di importanza capitale per l’intero attacco Jags: meno responsabilità avrà il quarterback di dover decidere la gara – nel bene o nel male – e più chance avranno i suoi. Sotto questo aspetto, l’arrivo di Leonard Fournette ha rivitalizzato un running game stantio e lo ha fatto diventare di gran lunga il migliore della lega con 141.4 yard di media a partita di squadra. Il che è una brutta notizia per i Buffalo Bills. Questi infatti sono titolari di una delle peggiori difese sulle corse dell’intera NFL in diverse voci statistiche. Peraltro, ci sono chiare indicazioni che suggeriscono che i Bills non saranno in grado di ripagare i Jags con la stessa moneta. La presenza di LeSean McCoy, infatti, sarà decisa solo nell’immediato pre-partita, anche se le indicazioni non sono delle migliori, visto il brutto infortunio alla caviglia rimediato in Week 17. In un modo o nell’altro, molto passerà dalle mani e dalle gambe di Tyrod Taylor – il Russell Wilson dei poveri. Il quarterback mezzo eroe e mezzo ripudiato dalla dirigenza ha però il pregio di dire che per la prima volta dal 1999 i Bills sono di nuovo ai playoff. Il modo in cui i giocatori stessi hanno festeggiato è però indicativo di una totale disabitudine a questi traguardi e suggerisce che ciò si trasferisca sul campo da gioco. Chi ha il lusso di avere una franchigia vincente sa che l’accesso alla postseason non è un momento di festa, ma solo una tappa verso l’obiettivo finale del trofeo. Chiaro, nemmeno i Jags hanno lo status di chi sa cosa voglia dire giocarsi una gara di playoff, ma la costanza e la qualità di quanto dimostrato in tutto l’anno meritano fiducia.
PREVISIONE: Jaguars 21 – Bills 10
KANSAS CITY CHIEFS (4) – TENNESSEE TITANS (5)
Solitamente, il matchup fra i seed #4 e #5 è quello più da lancio della monetina, data la inevitabile vicinanza di prestazioni da chi si è qualificato con credenziali simili. In effetti, per lunghi tratti di stagione, ciascuna delle due squadre ha attraversato fasi assai negative, ma la differenza sostanziale è lo stato di forma con cui queste si presenteranno alla partita. I Kansas City Chiefs ritornano ai playoff un anno dopo la delusione del Divisional Round con meno certezze in assoluto, ma certamente maggiori rispetto agli avversari dei Tennessee Titans. Dopo una tragica fase centrale di metà stagione fatta di una vittoria in sette partite, i Chiefs hanno guadagnato la postseason vincendo le ultime quattro partite, in cui hanno sempre segnato almeno 26 punti e solo una volta subiti più di 15. Fattori decisivi saranno sempre e comunque Kareem Hunt e Travis Kelce, specie quando in combinazione in una play action. Come i Titans siano arrivati ai playoff è un piccolo mistero, spiegato almeno in parte col fatto di essere in una division abitata da QB del livello di Savage/Yates, Tolzien/Brissett e Bortles. Il loro QB titolare poi, Marcus Mariota, ha avuto una stagione “bortlesca” fatta di 13 TD e 15 INT, e non dà la sensazione di poter sovvertire la tendenza in una partita per di più da giocare in trasferta. Ciò infatti penalizza “di default” Tennessee, 3 vittorie e 5 sconfitte quest’anno lontano da casa. Dove i Titans possono sperare di avere un margine di vantaggio pur non esagerato è il gioco di corse col duo Murray-Henry. Pur essendo i due nella media come yard per partita, i 18 TD su corsa rappresentano il secondo miglior risultato della lega. Può essere sfruttato a loro vantaggio, specialmente contro dei Chiefs che sono fra i peggiori come difesa sulle corse. A livello extra-football, due circostanze danno un ulteriore quid di vantaggio in più a KC. Da una parte l’esperienza (playoff raggiunti per la 4ª volta in 5 anni) e dall’altra il lusso di giocare ad Arrowhead. Lì potranno contare non solo sul pubblico di casa, ma anche su una situazione climatica che, pur annunciandosi gelida (-5/6° C) è per loro più congeniale rispetto alla squadra della ben più mite Nashville. L’unico problema? Nonostante tutto, è dal 1994 che KC non vince in casa ai playoff.
PREVISIONE: Chiefs 27 – Titans 16
MVProf