Oh, snap! – Week 13
You like that! – Il meglio della settimana
L’AGENTE DI DAK PRESCOTT
Nel successo contro i New Orleans Saints, Dak Prescott ha realizzato il record di franchigia con 18 passaggi consecutivi, giocato meglio del candidato MVP Drew Brees ed è pure diventato il secondo QB più vincente in NFL negli ultimi tre anni. Certo, chi ha guardato la partita sa bene che quasi tutto il merito va dato alla difesa dei ‘Boys, in grado di tenere NOLA al numero di yard totali più basso degli ultimi 16 anni. Anzi, il fumble nel finale proprio di Prescott poteva costare carissimo a Dallas, ma di nuovo è stata la difesa a salvare capra e cavoli. Ma, in fondo, poco importa. I numeri di Dak bastano e avanzano al suo agente per passare alla cassa a fine anno per ottenere un ricco rinnovo e intascare per sé una lauta commissione.
TB1K
Tom Brady non è nuovo a battere record monumentali. Ad esempio, settimana scorsa ha sorpassato Peyton Manning per numero di yard lanciate fra regular season e playoff. Questa domenica, poi, ha di nuovo raggiunto il suo antico rivale, stavolta per numero di touchdown lanciati. Ma il record più importante raggiunto dal GOAT durante la Week 13 è un altro. Dopo una rincorsa lunga 19 stagioni, Brady ha finalmente raggiunto quota 1.000 yard corse in carriera. Stando ai calcoli degli esperti, ci sono volute esattamente 265 partite per una media di ben 3.77 yard corse a partita. Tuttavia, ad essere onesti, ogni victory formation della carriera gli è costata -1 yard. E per le vittorie, così come per altri record, il tassametro continua la sua corsa.
ODELL BECKHAM JR
Mentre Eli Manning continua a dar prova che ringiovanire non è un’opzione, sembra che le preghiere dei New York Giants per un quarterback in grado di lanciare in profondità siano finalmente state esaudite. No, non si tratta dei backup Tanney e Lauletta, né di un prospetto ancora al college. La risposta è sempre stata sotto i loro occhi: Odell Beckham jr. Nella rocambolesca vittoria in overtime contro i Chicago Bears, OBJ ha sia ricevuto che lanciato (sì, lanciato!) un touchdown, peraltro da ben 49 yard per Russell Shepard. Per l’ex LSU si tratta peraltro del secondo TD lanciato in stagione, col primo che risale a Week 5. Per dare un’idea, quest’anno Manning non ha lanciato nemmeno un TD di 40+ yard, mentre Beckham ne ha addirittura 2.
Ice up, son! – Il peggio della settimana
MIKE MCCARTHY
Dopo 13 stagioni al timone, i Green Bay Packers hanno deciso di licenziare Mike McCarthy. Secondo fonti vicine ai Packs, l’HC sarebbe stato sorpreso dal siluramento, ma da tempo aleggiava sul Wisconsin la sensazione che McCarthy non sarebbe stato confermato per il prossimo anno. La clamorosa sconfitta casalinga contro gli Arizona Cardinals non ha fatto che convincere il management ad accelerare i tempi. E ad Aaron Rodgers forse non dispiace affatto. Domenica le teste formaggiose hanno faticato enormemente in tutte e tre le fasi: in attacco hanno mosso la palla in modo lento e prevedibile, in difesa non hanno saputo contenere il rookie Chase Edmonds (2 TD) e in più Mason Crosby ha sbagliato il FG del pari nel finale.
KAREEM HUNT
Quattro anni dopo lo scandalo Ray Rice, l’NFL si trova per le mani un caso quasi identico. Venerdì i Kansas City Chiefs hanno rilasciato Kareem Hunt dopoché TMZ aveva diffuso il video in cui si vede Hunt spingere e calciare una donna in un’hotel di Cleveland. Nel giro di poche ore, è arrivato l’addio di KC a Hunt. L’incidente risale allo scorso febbraio, ma né la lega né i Chiefs avrebbero visionato il video fino allo scorso weekend. Da notare che sempre TMZ aveva diffuso il video di Rice che l’NFL – ora come allora – giura e spergiura di aver tentato in tutti i modi di ottenere, ma invano. L’addio di Hunt peserà sulle ambizioni da Super Bowl dei Chiefs e ancora di più sulla credibilità sempre più labile della lega in materia di violenze e abusi.
DOUG WILLIAMS
E a proposito di abusi sulle donne, prende una enorme L anche Doug Williams, senior vice president dei Washington Redskins che pochi giorni fa hanno preso Reuben Foster dai waiver. Scelto al primo giro nel 2017, in meno di due anni Foster ha già messo a referto tre incidenti domestici e un arresto per possesso di droga e di un fucile d’assalto. Rilasciato dai Niners, i Redskins hanno scelto di firmarlo in ogni caso. Quel che è peggio, è che Williams in un’intervista radiofonica ha sminuito le gravi accuse contro Foster, definendole “small potatoes.” E non è da escludere che qualcuno imiti gli ‘Skins e compia un’operazione simile con Hunt. Perché ok sì, soggetti violenti, ma almeno stanno in piedi durante l’inno…
MVProf